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Dopo le presentazioni di rito, viene lanciato il primo servizio.
Giulio Golia ci racconta la storia di una coppia di Rossano, in priovincia di Cosenza: Da un giorno all’altro senza casa. Il Comune infatti, dovendo rifare il lungomare, ha provveduto all’abbattimento dello stabile: la casa, per una serie di questioni burocratiche, non si sapeva se fosse di proprietà privata o del Comune. Non si discute dell’abbattimento, ma del fatto che ai due coniugi non sia mai stato recapitato un ordine di sgombero. Così la coppia, vicina agli 80 anni, si è ritrovata l’abitazione demolita nel giro di una mattinata, al rientro da alcune commissioni.
Golia va in Comune: il sindaco si difende sostenendo che la costruzione fosse abusiva e che i due non vi abitavano. In paese invece, confermano tutti che vivessero lì.
Nadia Toffa è in Abruzzo: Acqua: quando non sai cosa bevi. Tra le province di Pescara e Chieti, in precisione a Bussi, i pozzi che portavano acqua nelle case di 700mila abruzzesi, si trovavano a valle della discarica di un polo chimico. I responsabili dell’industria sono stati assolti, ma poco tempo fa la Procura ha fatto ricorso alla sentenza.
L’acqua può aver inciso sullo stato di salute dei cittadini, tanto che la concentrazione di tumori nella zona di Bussi risulta più alta rispetto al resto della regione. I cittadini non sono mai stati informati del rischio che correvano, ma da alcuni documenti risulta che il direttore dell’acquedotto fosse a conoscenza dell’inquinamento; raggiunto dalla Toffa, non risponda.
Nonostante la sentenza che non condanna, i pozzi sono comunque stati chiusi.
Il terzo servizio è di Matteo Viviani: Abusi nel santuario di Padre Pio. La iena raccoglie la testimonianza di Anna, che accetta per necessità un lavoro malpgato al santuario: appena arrivata la ragazza subisce delle molestie da parte di un frate. Nell’omertà generale, la ragazza si rivolge al Vicariato: l’unica soluzione che ottiene, è quella di essere spostata dalla cucina e cambiata di mansione.
Il risultato è che, essendo ancora nello stesso convento, le molestie continuano, divennedo anche minacce. Oltre al frate, Anna viene perseguitata anche da un altro collega, arrivando persino ad ammalarsi. La donna ha denunciato: alla lunga, questo diviene il motivo del suo licenziamento. Non solo: abitando in affitto in un appartamento della curia, Anna è stata anche sfrattata.
La ragazza non è sola, e rischia di finire per strada: Viviani chiude perciò il servizio con un appello per aiutarla.
Andrea Agresti segue le tracce di un tale Gigi, fantomatico imprenditore edile che sparisce lasciandosi dietro milgiaia di euro di debiti: Truffe in costruzione. Il truffatore inzialmente paga subito i fornitori, conquistandone così la fiducia: una volta che il cantiere è tirato su però, dopo aver riscosso i soldi da parte dei futuri inquilini, scappa senza che questi ne conoscano nemmeno il cognome.
Agresti lo raggiunge: l’uomo ovviamente cerca di discolparsi senza successo, con la voce mossa dal pianto.
Il prossimo è Luigi Pelazza: Italiani che combattono la guerra di altri. La guerra in questione è quella tra Russia e Ucraina: Pelazza incontra due italiani filorussi, Andrea e Antonio. In particolare Andrea, convinto che prendere parte al conflitto sia l’unico modo per evitare una terza guerra mondiale. Antonio invece aveva già combattuto per Gheddafi, che “pagava”.
Insieme a loro, Pelazza si reca al fronte. In un villaggio praticamente fantasma, una signora anziana non ha la forza di andarsene; lungo la strada, un cadavere abbandonato in attesa di sepoltura.
Dall’altra parte iniziano a sparare: Pelazza viene subito portato via, mentre i soldati si rifugiano nella trincea.
Si prosegue con Dino Giarrusso: Le tasse sono bellissime? Da Raoul Bova a Emilio Fede, da Lele Mora a Pippo Baudo e Gino Paoli, hanno un rapporto “complesso” con le tasse, visto che il fisco ha contestato loro l’evasione di centinaia di migliaia di euro. Giarrusso va da ciascuno di loro a chiedere se si trovano d’accordo con la frase di Padoa Schioppa.
Sabrina Nobile si occupa dello screzio tra Alessandra Mussolini e Nunzia Di Girolamo incrocianod per strada le due donne: Allusione sessuale?
Con Enrico Lucci conosciamo I fantasmi del supermercato. Si tratta di alcuni dipendenti che hanno iniziato a dormire nel supermercato dove lavorano per protesta ad una situazione lavorativa affatto dignitosa.
Nina Palmieri incontra Daniele Bosio: Italiano nelle Filippine accusato di pedofilia. Diplomatico nelle Filippine, Paese dove il turismo sessuale è una piaga sociale e dunque la pedofilia sanzionata pesantemente, ha portato dei bambini in un parco acquatico due bambini di Manila. Prima di andare in piscina però, li ha lavati in casa, specificando di aver lavato loro solo la testa e i piedi.
Il giorno dopo l’intenzione era di tornare all’acquapark, ancora una volta senza preoccuparsi di avere un contatto diretto con i genitori e ancora una volta passando prima per la doccia. Ma della sua presenza si accorgono due volontarie di una onlus contro gli abusi sui minori.
La Palmieri mostra le dichiarazioni dei genitori e dei bambini coinvolti: sono loro stessi a raccontare che Daniele li ha voluti lavare perché erano sporchi, così come i loro genitori spiegano di aver dato loro stessi il permesso ai figli di andare. La iena però, si reca anche dalle accusatrici: una delle due le mostra le altre dichiarazioni dei bimbi, i quali hanno raccontato di essere stati toccati sotto la doccia, tanto che uno avrebbe avuto un’erezione.
Quando la Palmieri torna da Daniele, lui risponde che quelle dichiarazioni sarebbero false. Il giudice comunque, ha stabilito che ci sia un’insufficienza di prove, non che Daniele sia innocente.
A mezzanotte, Mauro Casciari si occupa di Tombe sparite al cimitero. Si tratta di un cimitero in cui il vecchio reponsabile cimiteriale ha buttato i resti di vecchi corpi nei cassonetti dell’immondizia per fare spazio. In questo modo, sperando che fossero morti anche i parenti del defunto, il loculo è stato destinato ad altri.
A 21 anni dall’omicidio di Ilaria Alpi e dell’operatore Milan Hrovatin, è Giulio Golia a tornare sull’argomento. In carcere per omicidio si trova Hashi: L’assassino di Ilaria Alpi è innocente? L’uomo che ha testimoniato contro di lui, ha ammesso alla BBC di averlo fatto per soldi perché a Roma avevano fretta di chiudere il caso; l’uomo inoltre, non ha mai deposto in un vero tribunale. Attraverso i suoi avvocati, Hashi ha inviato un appello al programma per la sua liberazione.
Cizco documenta I furbi con le targhe dell’est, cioè persone a cui non arriva una multa a casa ma in Romania, e che hanno l’assicurazione falsa.
Filippo Roma raccoglie la testimonianza di una fonte anonima che gli riferisce di Tangenti alla Presidenza del Consiglio. L’ex dipendente di un’azienda svela di appalti truccati e corruzione, mentre per pagare le mazzette venivano tolti i soldi ai dipendenti.
Il secondo servizio di Enrico Lucci è intitolato Le cose differenti. Vicino Campo de’ Fiori, resiste una sezione storica del Pci: un rifugio per alcuni nostalgici, il luogo per rendere “liberi” attraverso internet chi è più avanti con l’età e, ancora, la sede dove si è discusso del divorzio.
La puntata si conclude qui; la linea passa al concerto dei Subsonica a Fronte del palco.