{module Banner sotto articoli}
Vincitori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brando Grande amore, ora si sentono proiettati verso l’Eurovision Song Contest.
Giletti chiede subito cosa ne pensino delle critiche ricevute, ad esempio da parte di Nek e Irene Grandi: Piero Barone, con umiltà invidiabile, risponde che se le obiezioni fossero arrivate da gente famosa all’estero, allora se ne sarebbero preoccupati. Ignazio Boschetto invece, più in generale, è convinto che in Italia non si sappia valorizzare quanto di buono abbiamo, quasi con l’esigenza di criticare tutto ciò che abbiamo di buono.
Gianluca Ginoble infine, ritiene che il loro sia l’unico genere di canzone italiana esportabile all’estero.
Per testare il loro grado di italianità, il conduttore ha chiamato le professoresse de L’Eredità per qualche domanda di cultura generale. Il gruppo se la cava, dimostrando di conoscere i nomi di ministri e presidenti.
Per l’occasione si collega anche Bruno Vespa dallo studio di Porta a porta: il giornalista, ritenuto una sorta di zio, dice che hanno mantenuto una “semplicità assoluta”; di averne compreso il potenziale ai tempi dell’esordio nel programma di Antonella Clerici e di averne poi avuta conferma quando li ha conosciuti di persona. Sostiene che conquistino il pubblico per la loro naturalezza e spontaneità. Pare inoltre che, ogni volta in cui vadano da Vespa, il giornalista non abbia mai idea di cosa aspettarsi.
La celebrazione continua con le immagini dell’esibizione davanti a Napolitano durante il concerto di Natale al Senato del 2014: intervistato al riguardo, l’ex presidente della Repubblica li trova un esempio per tanti giovani italiani. Dopo aver cantato davanti a platee internazionali, alla presenza di influenti personalità, Barone lancia un messaggio al manager Michele Torpedine: vuole cantare davanti al Papa.
Il 22, 23 e 24 giugno Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble saranno in concerto a Roma, da cui partirà il loro prossimo tour, che passerà per Taormina concludendosi all’Arena di Verona: il Festival, come loro stessi ammettono, ha aperto la strada per il successo di pubblico in Italia.
Intanto, l’attenzione è concentrata sull’Eurovision Song Contest, dove i tre ragazzi rappresenteranno il nostro Paese; l’anno passato invece, il compito era toccato ad Emma Marrone.
Ma non basta: Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble “volano” ancora più in alto. Il Presidente Nazionale Unicef Italia Giacomo Guerrera ha consegnato ai tre giovani cantanti la pergamena con la quale l’Unicef li nomina ambasciatori nel mondo per la diffusione dell’impegno dell’associazione a salvaguardia della salute e dei diritti dell’infanzia.