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Martedì 31 marzo ore 21:10 “La prova – The Quest” di Jean-Claude Van Damme (Usa, 1996)
Martedì 7 aprile ore 21:10 “Hong Kong colpo su colpo” di Tsui Hark (Usa, 1998)
Martedì 14 aprile ore 21:10 “Derailed – Punto d’impatto” di Bob Misiorowski (Usa, 2002)
Martedì 21 aprile ore 21:10 “Replicant” di Ringo Lam (Usa, 2001)
Martedì 28 aprile ore 21:10 “The Order” di Sheldon Lettich (Usa,
The Quest – La prova – martedì 31 marzo, alle 21:10
The Quest – La prova (1996) è la prima volta di Van Damme come regista. Un Van Damme all’apice del successo e della forma fisica riprende la struttura del film d’arti marziali “a incontri” del suo primo exploit da protagonista, Senza esclusione di colpi (1988). Il ricco budget messo a disposizione dal produttore Moshe Diamant gli regala una fascinosa cornice esotica e un’ambientazione d’epoca che richiama i classici della letteratura avventurosa coloniale. L’attore-regista veste i panni del ladruncolo Christopher Dubois: fuggito dalla New York degli anni venti per qualche problema con la legge, a bordo di una nave di contrabbandieri il protagonista si ritrova suo malgrado nel Sud-Est asiatico, tra i partecipanti di un difficilissimo torneo d’arti marziali. Tra gli interpreti anche il grande Roger Moore nel ruolo dell’avventuriero inglese Lord Edgar Dobbs.
Hong Kong colpo su colpo – martedì 7 aprile, alle 21:10
Hong Kong colpo su colpo (1998) segna la seconda collaborazione tra Van Damme e il regista Tsui Hark, dopo il precedente Double Team – Gioco di squadra (1997). Già ben noto in Occidente, il talentuoso specialista del wuxiapian e del poliziesco torna a giocare in casa, con una vicenda ambientata alla vigilia del ritorno dell’allora colonia britannica sotto la sovranità cinese. Il titolo originale Knock Off è un’espressione gergale americana che indica tanto la merce contraffatta di scarsa qualità, quanto gli omicidi commessi nell’illegalità dai servizi segreti. Negli inconsueti panni di un grossista di moda – l’avventuriero Marcus Ray – l’attore belga si trova coinvolto in una compravendita di jeans falsificati, che nasconde però una ben più pericolosa cospirazione tra agenti deviati della CIA, mafia russa e triadi locali. La sceneggiatura è di Steven E. De Souza, veterano dell’action/thriller – basti citare i classici 48 ore (1982), Commando (1985) e Trappola di cristallo (1988) – anche lui al secondo incontro con Van Damme dopo la regia di Street Fighter (1994). Il cast si completa con Rob Schneider, Lela Rochon e Paul Sorvino.
Derailed – Punto d’impatto – martedì 14 aprile, alle 21:10
In Derailed – Punto d’impatto (2002), Van Damme veste i panni di un agente operativo della NATO, incaricato di rintracciare tre fiale contenenti virus di vaiolo a bordo di un treno diretto a Monaco di Baviera. Se i due spunti principali del racconto – un treno in corsa nel cuore nell’Europa e un virus letale – richiamano il classico disaster-movie Cassandra Crossing (1976), ritmo, azione e paure sono tutti del nuovo millennio: negli stessi mesi in cui il film veniva prodotto, in un mondo ancora scosso dal trauma dell’11 settembre, il tema della guerra batteriologica dominava, in effetti, la cronaca politica internazionale. Diretta da Bob Misiorowski, la pellicola è, non a caso, prodotta dagli israeliani Avi e Danny Lerner, eredi dei connazionali Globus e Golan – i due talent-scout dell’attore – nel ruolo di leader dell’industria a stelle strisce dell’action muscolare e patriottico.
Replicant – martedì 21 aprile, alle 21:10
Dopo il successo di Double Impact (1991) e Maximum Risk (1996), Van Damme si cimenta per la terza volta in un doppio ruolo: in Replicant (2001), l’attore e artista marziale belga veste panni di un feroce serial killer e di un clone di laboratorio al servizio della legge, creato dal DNA del mostro per studiarne i punti deboli. Il detective Jake Riley (Michael Rooker, indimenticabile protagonista di Henry, pioggia di sangue) è incaricato da un’agenzia governativa segreta di osservare e addestrare il “doppio”, fisicamente identico all’assassino, ma privo di ogni esperienza di vita.
Dietro la macchina da presa c’è ancora un veterano di Hong Kong: Ringo Lam, alla seconda prova negli Stati Uniti dopo il già ricordato Maximum Risk; la sceneggiatura degli specialisti dell’action Les Weldon e Larry Riggins strizza invece l’occhio ai classici del B-movie fantascientifico americano.
The Order – martedì 28 aprile, alle 21:10
In The Order (2001), ultimo film del ciclo, Van Damme incontra il mito di Hollywood Charlton Heston, alla penultima, brevissima apparizione sullo schermo. Il film rende, in effetti, omaggio al volto-simbolo del kolossal biblico scegliendo una location dal forte significato simbolico, la città vecchia di Gerusalemme. Ma il centro della scena è, ovviamente, tutto per l’attore belga, qui nei panni di uno spericolato ladro internazionale di oggetti antichi, Rudy Cafmeyer.
Il padre del protagonista (Vernon Dobtcheff) è un anziano archeologo, misteriosamente scomparso dopo aver scoperto il testo sacro di un antico ordine religioso, che, al tempo delle crociate, riuniva cavalieri cristiani, musulmani ed ebrei. L’indagine privata sulla sparizione del genitore porta Cafmeyer a un drammatico confronto con gli ultimi seguaci della setta, sull’affascinante sfondo dei luoghi santi delle tre religioni. Il film porta la firma di due specialisti, entrambi legati a doppio filo alla carriera di Van Damme: il produttore Avi Lerner e il regista Sheldon Lettich.