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La patologia implica immaginabili e anche inimmaginabili conseguenze, non solo sul soggetto e sul gruppo familiare, ma sulla società tutta. La Rai intende dare ampio spazio al problema sia nelle trasmissioni televisive che in quelle radiofoniche, oltre che sulle testate giornalistiche e sul Canale RaiNews24.
Entra così in ballo il Servizio Pubblico Radiotelevisivo, per l’informazione e l’aiuto nell’indirizzare verso le fonti di carattere medico e psicologico specie di terapia familiare (così importante al riguardo), ma soprattutto per diffondere la consapevolezza che anche al welfare spetti dare risposta collettiva ad una patologia complessa, risposta che non può limitarsi all’avanzamento degli studi di medicina, psichiatria e psicologia familiare e individuale, ma che impegni la società e lo Stato.
Su Rai1 fin dal mattino la trasmissione “La vita in diretta” e ‘Unomattina” dedicheranno all’autismo molti versanti di approfondimento. Su Rai2, in cui è in onda alle 13,50 la rubrica “Tg2 Medicina 33” si parlerà dell’autismo e delle iniziative della Giornata.
Rai3 è la rete che più spazi ed interventi dedicherà al problema: già nella mattinata del 2 aprile, all’interno del programma ”Elisir” alle ore 11, verrà affrontato e spiegato il problema.
Indi l’intera serata, condotta da Giovanni Anversa, verterà sulla tuttora misteriosa patologia dell’autismo: dalle 21,10 alle 21,30 in prima serata un’anteprima di filmati, interviste e dialoghi con ospiti aprirà il problema. A seguire, alle 23,05 verrà mandato in onda un interessante film tra il fiabesco e il didattico realizzato nel 2012, “Pulce non c’è”. Tratto dall’omonimo e conosciuto romanzo di Gaia Rayneri, con la regìa di Giuseppe Bonito, la sceneggiatura di Monica Zapelli e Gaia Rayneri, il film comprende nel cast Pippo Delbono, Marina Massironi, Francesca Di Benedetto, Ludovica Falda e la celebre Piera degli Esposti.
Protagonista è una famiglia in cui vive una piccola di nove anni, Margherita Camurati detta Pulce, ahimè autistica, che beve solo tamarindo e vive ascoltando musica classica (premettiamo che peculiarità degli autistici è l’acuirsi di talune capacità intellettive, come l’intuito matematico oppure la memoria musicale). La famiglia di Pulce, specialmente la sorella maggiore Giovanna, la nonna, insomma tutto il nucleo è riuscito a garantire alla bambina un’esistenza quasi normale, servendosi del linguaggio delle immagini e soprattutto dell’affetto.
A questo punto, un crac improvviso e davvero orribile sconvolge la famiglia e la bimba: Pulce non torna a casa, le autorità comunali e statali sono intervenute prelevandola a scuola e internandola in una comunità. Non solo, ma il papà Gualtiero viene sospettato di aver abusato di Pulce e così scatta la giustizia penale: i rimedi non restituiranno più alla famiglia e a Pulce la serenità di prima. Ahimè brutti ricordi a questo punto si ridestano in molti di noi, a proposito anche del Tribunale dei Minori e di episodi di errori o decisioni disumane prese dall’Istituzione a suo tempo (ricordate il bambino di pochi anni di Racconigi, strappato agli amatissimi genitori adottivi per irregolarità dell’adozione?). Ma subito dopo il film, dalle 23,05 alle 24, un ampio dibattito sul tema entrerà anche questa realtà.
Infine, per la radiofonia, Radio1 realizzerà nella trasmissione “Life” in onda alle 12,30 uno speciale sull’Autismo, condotto da Annalisa Manduca.