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Racconta una favola lo spot dei biscotti Pan di Stelle, regalando ai bambini protagonisti, e a quelli spettatori, un breve sogno ad occhi aperti.
Le “magiche stelle” di glassa che ricoprono il biscotto infatti, recita lo spot, abitano in un palazzo, ma per accedervi bisogna sognare intensamente. È così che il bimbo e la bimba scelti per sponsorizzare il prodotto, riescono ad entrare nel castello.
Come due novelli Wendy e uno dei suoi fratellini, vestiti in pigiama come se Peter Pan li avesse sorpresi nella notte per portarli all’Isola che non c’è, i due piccoli volano fino alle porte del castello. Si tratta di un edificio magico, con il portone illuminato da una miriade di lucine dorate; chiudendo gli occhi, stringendosi intensamente la mano, e sognando, i due entrano. Percorrono la scalinata di luci incantate guidati lungo il percorso da una stella luminosa, e quando la afferrano, questa si trasforma in un biscotto. È a questo punto che la dimensione fantastica diviene realtà: i due bambini stanno facendo colazione insieme ai genitori, e stavolta possono davvero aprire gli occhi per inzuppare i Pan di Stelle.
Il biscotto si carica di valore emotivo quando il claim lo promuove come quello che “fa sognare chi ami”, attingendo a un universo valoriale che fa riferimento alla famiglia riunita felicemente a tavola e, più inparticolare, all’unione tra i due fratellini.
Anche Valsoia declina la sua campagna pubblicitaria sul prendersi cura delle persona a cui vogliamo bene: lo fa però con un messaggio di stampo salutistico. Le campagne della linea di prodotti vegetali a base di soia, si caratterizzano da sempre per la promozione di uno stile di vita sano e salutare.
Nell’ultimo spot lanciato, quello della yogurt Yosoi, l’attenzione è concentrata sulla crescita di una bambina. Essendo la linea vegetale, lo spot utilizza una fotografia in cui il colore preponderante è proprio il verde.
Come una piantina, recita lo spot, anche noi abbiamo bisogno di cure continue: ecco quindi un papà che pianta un albero in giardino insieme al figlio, e la mamma, che li sbirciava poco prima, passeggiare in giardino mano nella mano con la figlia più piccola. La bambina ha in mano un vasetto con una piantina, che poco dopo innaffierà insieme alla mamma.
Naturalmente i figli costituiscono qui le “piantine” coltivate dai genitori, che insegnano loro il contatto con la natura. Di conseguenza, l’ amore nei confronti figli passa anche attraverso l’alimentazione, che assume una connotazione ben precisa: una scelta consapevole da compiere giorno dopo giorno per il nostro benessere.