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Dopo la presentazione a suon di reciproci insulti dei conduttori, il primo servizio è proprio quello di Nadia Toffa: Salviamo gli ulivi del Salento. Finora la xylella non aveva mai colpito gli ulivi: il acaso del Salento è il rpimo al mondo. Al momento però, non è ancora accertato che sia questo batterio ad infettare le piante causando l’esiccamento veloce: la Comunità Europea, per timore che la xylella si diffonda, chiede l’abbattimento degli alberi. Si tratta di un valore inestimabile, tanto che questi ulivi sono millenari, riconosciuti patrimonio dell’Unesco.
Alla Toffa viene spiegato che sono stati stanziati fondi solo per l’estirpazione degli ulivi, non per la ricerca della causa. Così alcuni agricoltori stanno cercando di salvare i loro alberi con i vecchi rimedi: non essendo ancora certo cha sia la xylella, i contadini cercano di salvare gli ulivi curando un fungo. La iena incontra anche Al Bano e Caparezza, convinto che si debba provare a curarli prima di abbatterli. Per Al Bano, la Puglia senza ulivi è come il Vaticano senza Cappella Sistina.
Si passa al secondo servizio, di Giulio Golia: Case impopolari. Golia è a Milano in zona San Siro, dove la polizia sta sgombrano un alloggio occupato da una famiglia rom. Al momento, tra italiani e stranieri, si contano 13mila sfrattati e 23mila persone in attesa di alloggio a Milano: nel momento in cui un appartamento viene sgombrato, passa molto tempo prima che venga dato a qualcuno. Di conseguenza, nel frattempo le case diventano oggetto del racket malavitoso.
La iena parla con alcuni abusivi, che raccontano quanto sia difficile, anche volendo, riuscire a regolarizzarsi. Poi però incontra anche dei malavitosi che gli assicurano di poterlo sistemare in una casa, dato che loro di lavoro fanno proprio questo. Tanta sbruffonaggine stride con la storia del signor Ruggero, che dorme in macchina perché non gli è stata assegnata la casa popolare per cui aveva fatto richiesta. E stride ancora di più con la pomposità e i proclami dell’Expo 2015.
Dopo il primo break pubblicitario, ritroviamo Cristiano Pasca. Stavolta testa la reazione di tre iragazzi davanti alla confessione dei loro migliori amici, che si fingono innamorati della loro fidanzata.
Terminato l’inutile servizio di Pasca, è la volta di Mauro Casciari: Bloccato in Africa a 1000 km da suo figlio. Antonella è la mamma di un bambino di 10 mesi: il padre è Zied, un ragazzo tunisino che, dopo essere tornato al suo Paese per assistere la madre gravemente malata, è bloccato in Tunisia. Zied vuole tornare, ma non riesce per motivi burocratici, pur essendo regolarmente sposato con una donna italiana: la sua unica possibilità gli sembra quella di imbarcarsi su un gommone. Ma Antonella è terrorizzata all’idea che possa morire.
Smessi quest’anno i panni del twerkatore, Stefano Corti propone il solito servizio in cui verifica tre notizie, di cui una sola si rivela vera. Si passa così dai cespugli che parlano a un innamorato che scrive il suo amore sui taxi, a un ladro di abiti che ingaggia i passanti come complici. Si scopre che la notizia vera era la prima: in un’operazione antispaccio infatti, alcuni carabinieri si sono nascosti tra i cespugli.
Si prosegue con Andrea Agresti: Cambio valute, lo scambio che…s-conviene. Agresti documenta come il cambio valuta comporti perdite di soldi sostanziose: il consiglio allora è di prelevare dagli sportelli del posot in cui di è diretti. Lì infatti, viene applicato il tasso di cambio ufficiale.
Riccardo Trombetta si occupa di Keita e la Lamborgini distrutta. Keita è il 19enne calciatore della Lazio: il ragazzo ha avuto un incidente stradale, in cui ha distrutto l’auto: si tratta di una Lamborghini a noleggio, che ora non vuole ripagare. Raggiunto da Trombetta, non risponde.
Filippo Roma torna sul mancato aggiornamento del nomenclatore: Disabili e Asl: la truffa allo Stato. Le iena ha incontrato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che assicura l’aggiornamento avverrà per giugno, con la conseguenza che il prezzo pagato dallo Stato alla Asl smetterà di essere più alto rispetto a quello pagato dai privati alle aziende ortopediche.
Con Matteo Viviani conosciamo Fernanda: Storia di un trans. 23 anni, confessa di guadagnare circa 20mila euro al mese, ricevendo uomini e donne: Fernanda non ha completato la transizione con l’intervento ai genitali. Ha speso però cifre altissime per riempirsi di silicone.
Viviani in passato aveva seguito Fernanda nella sua routine quotidiana, mentre si destreggiava tra un cliente e l’altro. Era andato con lei anche a cena in un locale gestito da una transessuale, che in quell’occasione aveva detto la cosa più sensata dell’intero servizio: “basta battere, i transessuali devono lavorare”.
Il motivo per rispolverare quel servizio, è che a Viviani è arrivata una lettera anonima in cui è scritto che Fernanda è disposta a non utilizzare il preservativo. A differenza di quando invece Viviani l’aveva conosciuta. Raggiunta dalla iena, risponde che è solo un modo formale di attrarre clienti, salvo poi rifiutare di non usare protezioni.
La coppia formata da Stefania Pezzpane e Simone Coccia è nuovamente protagonista in tv grazie a Nna Palmieri: La politica e il suo toy boy. Forse più che in altre apparizioni televisive, qui si dimostra quanto la coppia sia mal assortita: due universi completamente distanti. Lui non sa cosa sia il jobs act e dice pure di voler recitare a Hollywood; inoltre, laddove lei si dimostra molto riservata, Coccia non perde occasione per rispondere in maniera volgare.
Enrico Lucci prende in giro a modo suo i politici, ridotti a un Tutti contro tutti in cui non si capisce più chi sta con chi.
Secondo servizio per Nadia Toffa: Ragazzi schiavi delle squadre di calcio. In pratica, le società con cui i ragazzi iniziano a giocare, li ricattano per poter cambiare squadra: sulla base del “cartellino” infatti, li obbligano a rimanere con loro per anni, chiedendo cifre intorno ai 10mila euro quando chiedono di andarsene. Questo vincolo esiste solo in Italia e in Grecia, e nessuno accetta di parlarne, compreso il presidente della Federcalcio Tavecchio.
Si continua con Veronica Ruggeri: Stefano Tacconi e i suoi conti in sospeso. Qualche settimana fa la Ruggeri lo aveva esortato a pagare il debito con il ragazzo che gli aveva imbiancato casa. Dato che la moglie del calciatore è andata a lamentarsi a Pomeriggio 5 del danno d’immagine, e dato che ha insultato il ragazzo su Facebook, la iena ha raccolto gli appelli di tutti quelli che hanno fatto credito a Tacconi: ristoratori, baby sitter, associazioni umanitarie. Pare inoltre che non paghi nemmeno il condominio.
Raggiunti dalla Ruggeri però, Tacconi e la moglia si dimostrano molto aggressivi, negando tutto.
Ancora Enrico Lucci: Alex ha fatto l’amore con Noemi???? Terminata L’Isola dei Famosi, Lucci va a mettere il dito nella piaga ad Alex Belli, che smentisce l’avventura con Noemi. in un impeto di signorilità inoltre, rispnde pure che, con tutte le belle donne che ci sono in Italia, avrebbe scelto qualcun’altra.
Tocca ora a Paolo Calabresi: Il sindaco furbetto e la multa provvidenziale. Il sindaco è quello di Agropoli, che si è fatto recapitare una multa senza alcuni estremi quale ad esempio l’indirizzo: non essendo regolare, non può essere pagata.
Poi Dino Giarrusso: Tutti licenziati, ma il lavoro c’è ancora. Un’azienda abruzzese ha licenziato i dipendenti, ma la fabbrica non ha chiuso: il prosciuttificio in questione, quello di Colledara, ha ora altri dipendenti. La legge invece stabilisce che debbano essere riassunti dalla nuova proprietà alle stesse condizioni. In realtà un’offerta è stata fatta, ma a condizioni contrattuali al ribasso.
Infine Luigi Pelazza, sugli incursori della Marina. Per un gesto goaliardico, un gavettone sull’ammiraglio, come punizione parte degli incursori è stata trasferita, e ora svolge compiti che nulla hanno a che vedere con la propria formazione professionale. Lo raccontano due militari a viso coperto, spiagando quanto costi in termini economici l’addestramento di un incursore.
La puntata si conclude con un siparietto di Mammucari in veste di prestigiatore. Appuntamento alla prossima settimana.