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Laeffe racconta un viaggio musicale nella scienza nato dall’incontro tra un gruppo di musicisti curiosi e appassionati alla ricerca di suoni e mondi sonori inaspettati e un astrofisico.
In una società caratterizzata dalla rinascita dell’interesse comune per la scienza in tutti i campi, dalla letteratura all’arte, alla musica, laeffe invita come ospiti speciali dell’appuntamento “Secondo me” per la prima serata del mercoledì i DeProducers, collettivo composto dall’astrofisico Fabio Peri Conservatore del Civico Planetario Ulrico Hoepli di Milano e dai musicisti Vittorio Cosma, Max Casacci (Subsonica), Gianni Maroccolo (già Litfiba) e Riccardo Sinigallia.
L’incontro artistico tra personalità provenienti dal mondo della musica e della scienza avviene su un territorio comune, il quesito umano sulla relazione tra Uomo e Stelle alla ricerca dell’armonia del Cosmo su cui già si interrogarono Pitagora, Keplero e Galilei.
Se oggi la conoscenza scientifica è in grado di dare spiegazioni sul funzionamento del cosmo, il progetto di ricerca dei DeProducers con Fabio Peri indaga l’astrofisica anche come poesia, provando a rispondere alla domanda: si può raccontare la scienza delle stelle attraverso la musica?
{module Google richiamo interno} La risposta artistica si sviluppa in un progetto teatrale ed in concept album dal titolo “Planetario – musica per conferenze spaziali” che ora diventa un film-documentario in onda in prima tv.
Il documentario, in co-produzione con DUDE, prendendo a prestito la filosofia che sta alla base della nascita del Planetario – riscoprire il piacere di un cielo stellato per avvicinare le persone all’astronomia con un linguaggio semplice ed efficace – racconta attraverso 8 brevi conferenze dell’astrofisico Fabio Peri il rapporto tra scienza e musica secondo i DeProducers.
Il percorso scientifico si fonde in questo progetto con la creatività e la musica, sul sottofondo di sonorità che spaziano dall’ambient al rock elettronico, per raccontare il cosmo e per parlare all’uomo che del cosmo è ospite ed esploratore.
E mentre gli scienziati osservano l’universo (Travelling) e cercano altre forme di vita attraverso il radiotelescopio “Arecibo”, inviando messaggi nello spazio per comunicare l’esistenza dell’uomo sul Pianeta Terra, l’universo ci insegna che la realtà può essere più poetica della Poesia con la nascita di una stella (a cui è dedicata il capitolo “Neu”.
L’equilibrio tra gravità ed energia nucleare che fa nascere una stella da nubi di polvere e gas è magico come la creazione di una canzone: “all’inizio sono idee diverse l’una dall’altra – spiega Fabio Peri – una nebulosa di idee musicali che poi trovano un ordine, assemblate da qualcuno, si schiacciano, si comprimono, si sovrappongono, si limano, finché nasce qualcosa di nuovo, la canzone prende vita e splende come una stella per migliaia di anni”.
Nella stessa serata alle 22.00 il racconto avvincente della scienza e le emozioni degli esperimenti epocali proseguono su laeffe con “La particella di Dio” di Mark Levinson, il film documentario che racconta in presa diretta la scoperta del “bosone di Higgs”, il successo scientifico più clamoroso del ventunesimo secolo, che vede tra i suoi protagonisti anche la scienziata italiana Direttore del CERN di Ginevra, Fabiola Gianotti.
L’appuntamento in prima tv del ciclo “Secondo me” con i DeProducers in “Musica per conferenze spaziali” è per questa seraì 8 aprile alle 21.00 su laeffe (canale 50 dtt e tivùsat, 139 di sky).
Alle 22.00 segue il docu-film “La particella di Dio” di Mark Levinson.
Qui un altro progetto singolare: Attraverso una lente.