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Ma è stato Rocco Siffredi con il suo racconto sull’ ipersessualità del padre ultra 80enne a impressionare negativamente i telespettatori che ancora credono nei valori di uno show televisivo rispettoso del pubblico e dei minori.
L’ex naufrago ha infatti narrato che suo padre, pur essendo stato colpito dal morbo di Parkinson, non è mai riuscito a fare a meno di rapporti sessuali, al punto che lui stesso gli ha addirittura pagato una prostituta per consentirgli di “soddisfare la sua fame sessuale”.
Ancor più angosciante, è stato il timore espresso di poter un giorno assomigliare al genitore su queste sfrenate abitudini sessuali. Siffredi ha anche ammesso di aver più volte tradito la moglie. Quando avveniva, il senso di colpa che lo prendeva, lo teneva lontano dalla moglie per alcuni giorni: nel senso non riusciva neppure a rivolgerle la parola.
Un segmento simile posto in un contenitore domenicale accessibile ad un pubblico anche di minori, è davvero discutibile, di cattivissimo gusto. Rappresenta il trash più morboso e di infimo ordine che mai un programma televisivo possa mettere in scena.
La cronaca è stata rappresentata dalla presenza in studio del giovane Mulad, che ha parlato dell’omicidio dei giovani Trifone e Teresa in maniera discutibile per la delicatezza dell’argomento trattato.
Sandro Giacobbe, presente con il figlio, ha raccontato una storia molto dolorosa, ma fortunatamente dall’esito felice, nel quale ambedue sono stati coinvolti. Padre e figlio infatti, sono riusciti a sconfiggere un brutto male e hanno raccontato tutta la propria esperienza in un’intervista di notevole impatto emotivo per la delicatezza del tema affrontato.
Alla fine non potevano mancare le solite “showgirl” del sottobosco televisivo. Lory Del Santo si è presentato con il toy boy di turno, e ha polemizzato con Cristiano Malgioglio che aveva etichettato “brutta e senza significato” la sua serie The Lady.
Per la saga degli Al Bano, ecco di nuovo Loredana Lecciso, sulla cui presenza stendiamo questa volta un pietoso velo di silenzio.