Da notizie attendibili, siamo in grado di anticiparvi che gli autori di Glee stanno pensando ad un omaggio per Monteith scomparso lo scorso 13 luglio per un mix di alcool e droghe. Il giovane attore storico di Glee avrebbe dovuto essere iancora protagonista e la sua presenza, nelle prime nuove puntate già scritte, doveva essere fissa e costante. Si sta lavorando freneticamente per cercare una soluzione e fare in modo che il personaggio da lui interpretato, l’amatissomo Finn, esca in maniera adeguata dalla serie.
Non solo, ma la fidandata di Cory Monteith, Lea Michele che interpretava la sua ragazza anche nella serie, sembra che abbia dato la sua disponibilità per proseguire il serial. Cory dovrebbe essere ricordato e omaggiato anche nella finzione scenica. Ma certamente, trapela da oltre oceano, la sua scomparsa per fiction, non avrà i toni drammatici della realtà. Insomma, niente morte per mix di alcol e droga, niente tossico dipendenze per Finn. Il motivo è chiaro e evidente: il fine di Glee era e rimane quello di rappresentare un esempio positivo per i giovani, per gli studenti e non solo. Vuole porsi come un esempio da imitare per superare ogni differenza, ogni razzismo, ogni discriminazione e dire no ad ogni tipo di droga. E se si scopre che il protagonista non ha rispettato queste regole, è chiaro che il serial ne risentirebbe. Proprio per queste considerazioni, il lavoro degli sceneggiatori è particolarmente difficile e delicato allo stesso tempo.
Ma c’è di più: da oltre oceano filtrano voci sempre più insistenti, di una rottura del rapporto sentimentale tra Coty e Lea prima della tragica morte dell’attore. A supporto di tale ipotesi viene portata la constatazione che i due giovani avevano prenotato nell’albergo in cui alloggiavano, due camere separate. Lea Michele sarebbe tornata prima dalla cena tra amici a cui aveva partecipato anche Cory Monteith. Ci si chiede se la tragedia poteva essere evitata qualora i due avessero condiviso la stessa camera e Lea avesse visto Cory star male.
Ancora: sempre secondo rumours, Glee potrebbe sopravvivere soltanto per una stagione, anche se ne sono state autorizzate due. In effetti, pur amatissimo, il serial aveva perso spettatori nell’ultima stagione e gli autori erano stati sollecitati a un impegno che potesse ridare linfa vitale alla storia. Il calo di interesse sarebbe stato evidente dalla cancellazione del talent show dal titolo The Glee project, collegato alla serie il cui fine era di selezionare nuovi attori destinati proprio all’inserimento proprio in Glee.
Intanto al Giffoni Film Festival, il prossimo 24 luglio, è attesa Naya Rivera, la cheerleader Santana Lopez della serie, che ha lavorato per quattro stagioni con Cory Monteith. In questa occasione, è previsto anche l’omaggio italiano al giovane attore scomparso