Il Primo Maggio di Taranto è un evento interamente autofinanziato, creato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva nel 2012. La direzione artistica del concerto, anche quest’anno, è affidata all’attore tarantino Michele Riondino con il contributo di Roy Paci.
Numerosi gli artisti che hanno abbracciato il progetto e aderito all’iniziativa a titolo gratuito. Il Primo Maggio di Taranto, infatti, non gode di contributi pubblici di istituzioni, partiti politici o multinazionali. Tutto è costruito grazie alle donazioni e alla generosità di coloro che percepiscono l’importanza di un evento del genere. Tra questi Jo Tv che trasmetterà la diretta sul digitale terrestre al canale 649, su piattaforma Sky al canale 951 e in streaming su www.jotv.tv. Ci sarà, inoltre, la diretta di Radio 1 alla mattina con “La radio ne parla” e durante l’arco dell’intera manifestazione con “King Kong”. Sarà possibile seguire l’evento in diretta anche su Radio Farfalla.
A partire dalle ore 14:00 si alterneranno sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche tanti artisti: Caparezza, Mannarino, Subsonica, Francesco Baccini, Officina Zoè, Iosonouncane, Andrea Rivera, Velvet, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Management Del Dolore Post Operatorio, Brunori Sas, Diodato, Bud Spencer Blues Explosion, LNRipley, Roy Paci Aretuska Allstars, Marlene Kuntz, John De Leo, Fido Guido, Muro del Canto, Bestierare. Ad aprire il concerto saranno alcuni artisti emergenti, scelti dalle giurie di esperti attraverso le audizioni che si sono svolte in diverse città di Puglia e Campania nell’ambito del progetto #destinazioneunomaggio.
La giornata, però, inizierà alle ore 9:00 con un dibattito. L’obiettivo sarà quello di aprire il confronto sul tema della legalità analizzandone le diverse sfaccettature: dal racconto di Raffaella Ottaviano e della sua vittoria contro la camorra, alle storie di chi subisce una ingiustizia da chi dovrebbe, invece, garantire i diritti. Interverranno anche don Palmiro Prisutto, parroco in prima linea nella lotta contro l’inquinamento nel “triangolo della morte” in Sicilia; la prof.ssa Albina Colella, docente dell’Università della Basilicata, Facoltà di Geologia, che per prima ha analizzato i terreni nell’area lucana interessata dalle trivellazioni; Renato Accorinti, sindaco di Messina senza il sostegno dei partiti politici.
Dalle 14:00 sul palco, oltre ai musicisti e a coloro che prenderanno parte al confronto della mattina, saliranno, tra gli altri: Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che ripercorrerà la storia dei decreti salva Ilva; i No Muos; i No al Carbone; le mamme della Terra dei Fuochi; una rappresentanza di ex lavoratori della Thyssenkrupp; il giornalista di La7 Gaetano Pecoraro insieme al pastore Giovanni Grieco che, a causa delle trivelle in Lucania, ha perso tutto; l’associazione Antimafia e Antiracket di Brindisi (con la campagna “Il silenzio è dolo” che vedrà salire sul palco Marco Ligabue e Othelloman).
Alla giornalista Valentina Petrini spetterà invece il compito di ripercorrere i fatti che hanno trasformato l’Expo da occasione a enorme sperpero per il paese. Alieu, invece, racconterà il suo viaggio della speranza dal Gambia alle coste della Sicilia.