Il documentario mostra aspetti inediti e molto particolari del carattere e della personalità dei due protagonisti. Durante la prima metà dello scorso secolo, i due dittatori, Hitler e Mussolini, hanno provocato, con le loro decisioni, il più grande disastro nella storia del genere umano: la seconda guerra mondiale. Un drammatico evento che ha portato altrettanto drammatiche e sconvolgenti conseguenze, tra cui le leggi razziali e lo sterminio del popolo ebreo. Ma niente sarebbe stato possibile senza la complicità che venne a crearsi tra i due uomini di potere. Introdotto e commentato da Paolo Mieli, il Film-documento Hitler e Mussolini si sofferma in particolare, sulle loro vicende pubbliche e private. Si inizia con l’analisi della affermazione di entrambi, sulla scena pubblica, si continua analizzando dettagliatamente come sia stato possibile consolidare in maniera tanto consistente il potere e si arriva, alla fine, agli eventi che ne hanno determinato la caduta e subito dopo la morte che è avvenuta a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.
Il filo rosso che unisce le varie fasi del filmato è rappresentato dalla cura con cui si analizzano i numerosi incontri dei due leader. Con un’analisi puntuale e sempre basata su fonti storiche, ci si sofferma sulla evoluzione del rapporto tra i due dittatori e sul cambiamento dei loro ruoli. All’inizio della loro conoscenza. Hitler aveva un sentimento di diffidenza e di subalternità fisica e psicologica nei confronti di Benito Mussol’lini. Ma col trascorrere del tempo si assiste al completo ribaltamento del rapporto di forza tra i due dittatori, con un Mussolini quasi asservito al capo nazista. Il Film documento, in contemporanea, mette in evidenza quanto siano state determinanti capacità come quella di di affascinate le masse, quale ruolo hanno avuto, nella storia dell’epoca, il loro carisma per certi versi diabolico, la gestualità, la comunicazione non verbale. Questi sono tutti aspetti che vengono analizzati in modo originale da una studiosa di psicologia della comunicazione, Isabella Poggi dell’Università di Roma Tre.
Naturalmente, a corredo del racconto, ci saranno moltissime immagini a colori, sia originali, quando è stato possibile reperirle, sia ricolorate attraverso moderne tecniche digitali, soprattutto per quanto riguarda la storia del fascismo. Il controverso e ambiguo rapporto tra Hitler e Mussolini rappresenta un’avventura di per sé, ma è anche l’occasione per rivisitare la storia di due decenni cruciali, di due ideologie perverse, di una guerra combattuta con armi moderne e distruttive come mai fino a quel momento: la seconda guerra mondiale