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Iniziamo dunque da Motivi. Mentre il dibattito sulle donne “curvy” imperversa ciclicamente, spesso indicando ipocritamente come donne in carne ragazze altissime che indossano una taglia 42, Motivi ribalta il punto di vista. Per una volta l’accento non viene posto sulla figura femminile, ma sulla linea che firma i capi d’abbigliamento. “Non è il corpo che devi cambiare -recita infatti il claim pubblicitario- ma il vestito”: non solo un omaggio alla bellezza del corpo femminile in quanto tale, ma è anche sottesa una precisa strategia commerciale.
Chi confeziona abiti deve riuscire a valorizzare chi li indossa, qualunque sia la sua conformazione fisica. Un messaggio quasi dal sapore artigianale, ma affatto scontato: se l’opinione pubblica sembra interessata a discussioni ipocrite in cui si confonde la donna formosa con quella sovrappeso, e mentre le aziende fanno a gara per aggiudicarsi una testimonial che si differenzi dalla magrezza che imperversava fino a poco tempo fa, Motivi, più semplicemente, si preoccupa di vendere vestiti. E per farlo, non ha in mente ideali stereotipati, quanto piuttosto una varietà di fisici diversi che, ovviamente, costituiscono un target molto più ampio.
Con un simile messaggio, la confezione dello spot non ha bisogno di alcuna idea particolare: si affida perciò a un montaggio immediato, che ci mostra una serie di donne con lo sguardo soddisfatto e pieno di amore verso se stesse.
Passiamo ora allo spot di Ottica Avanzi. Dietro la macchina da presa, come già anticipato, Gabriele Muccino. Il regista romano, contrariamente al suo stile solitamente virato sul dramma, sceglie qui un registro ironico.
Il protagonista è infatti un uomo sui 40 anni circa, intenzionato a chiedere un aumento al suo capo. Chiuso nel bagno dell’azienda, davanti allo specchio,indossando un paio di anonimi occhiali, ripeta insicuro il discorso che si è preparato. Ma le parole escono rinfuse, e l’immagine dello specchio riflette solo una persona titubante.
C’è però una soluzione per essere convincenti: basta indossare un nuovo paio di occhiali. Neri, dal look moderno, una volta inforcati le parole escono senza problemi. È a questo punto che, con un aspetto deciso e sicuro di sé, il protagonista può andare ad avanzare la sua richiesta.
Uno spot in cui l’oggetto acquisisce un valore non tanto materiale quanto “terapeutico”, volto a sponsorizzare una promozione per l’acquisto di due paia di occhiali. Non a caso infatti, la voce fuori campo ci spiega che “un secondo paio di occhiali è più utile di quanto pensi”.