{module Google richiamo interno} Il mare oggi è protagonista di tutte le azioni umane, a partire dall’inquinamento causato dalle attività più differenti che si svolgono nelle città, anche le più piccole.. Non stiamo parlando solo di petroliere e trivellazioni, sovrappesca o acquacoltura intensiva, ma anche di ciò che facciamo ogni giorno nelle nostre case.
Ci riferiamo in particolare all’uso eccessivo di detergenti non ecologici e agli accumuli dei contenitori in plastica. Bisogna urgentemente abbandonare questo uso indiscriminato per cercare di salvare il pianeta: tale è il messaggio di cui si fa portavoce “Slow Fish”, nell’anno di Expo.
E Lineablu oggi si occuperà proprio di tali tematiche. Donatella Bianchi ne discuterà con tutti coloro che possono dare un contributo: dal pescatore allo chef, dal pescivendolo al consumatore, dallo scienziato ai tecnici e agli esperti. L’imperativo categorico, infatti, è consegnare alle future generazioni un mare in salute- Solo salvando il mare si potrà riuscire a nutrire il pianeta.
Ma che bisogna fare per assicurare cibo sufficiente a tutti gli abitanti della Terra? Poichi ma significativi gli step: coltivare la terra, allevare animali, alimentare le automobili nel rispetto e nella tutela dell’ambiente. Solo procedendo in queste direzioni si potrà raggiungere l’obiettivo di nutrire il pianeta secondo le direttive di Expà 2015 e salvare il mare che rappresenta una delle fondamentali risorse.
Donatella Bianchi, infine, farà capire come sia necessario rivolgere un’attenzione particolare ai bambini per educarli al rispetto dell’ambiente.
C’è all’interno di Slow fish, nel padiglione Slow Food Educazione, uno spazio dedicato ai piccoli perché comincino, fin da subito a scegliere cibi che non deturpano l’ambiente e fanno bene alle comunità locali.
Qui la puntata di sette giorni fa.