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A iniziare la danza delle polemiche è stato Renato Brunetta, che ha etichettato come “intollerabile che, a due settimane dalla consultazione regionale e in pieno regime di par condicio, Renzi si accomodi in solitaria nel salotto della domenica pomeriggio di Rai Uno, con un ampio spazio tutto suo e senza alcun contraddittorio”.
Renato Brunetta aveva fatto sentire la sua voce sin dal momento in cui si era saputo della presenza di Renzi da Giletti. Ma subito dopo aver visto la trasmissione, l’esponente di Forza Italia ha rincarato la dose e ha usato i social network per esprimere tutto il suo dissenso. Non solo: ha infatti annunciato un’interrogazione parlamentare sulla par condicio.
Sempre Renato Brunetta, aveva protestato anche per la presenza di Fitto nel programma di Lucia Annunziata In mezz’ora, andato in onda su Rai Tre nel pomeriggio domenicale. Anche in questa trasmissione, Fitto era solo e, secondo l’esponente di Forza Italia, il programma era un pretesto per scaricare su Berlusconi le solite polemiche legate ai dissensi e alle divisioni presenti nel partito.
Ma le proteste sono destinate ad aumentare, e sicuramente nelle prossime ore si alzeranno nuove voci.
Il premier Matteo Renzi viene accusato di aver fatto da solo nell’Arena di Giletti un vero e proprio comizio elettorale: dalle polemiche sulla riforma della scuola ai 500 euro da restituire ai pensionati dal primo agosto, fino alla conclusione dei lavori per la Salerno-Reggio Calabria, il presidente del Consiglio ha spiegato quali saranno le prossime mosse del suo governo.
È toccato a Giletti ospitare Renzi, che ha fatto dichiarazioni importanti riprese da tutti i media.
Massimo Giletti ha avuto il ruolo che è stato sempre di Bruno Vespa e di Fabio Fazio per quanto riguarda i salotti “istituzionali” della televisione. Ma il premier ha frequentato molto intensamente anche altre trasmissioni di intrattenimento leggero per cercare di realizzare quella che lui ha chiamato “una buona comunicazione”.
Resta però da sottolineare l’ammissione dello stesso Renzi di aver “fatto degli errori proprio di comunicazione”: “Colpa mia, capita di sbagliare”, ha detto il premier da Giletti. E ha concluso: “Ho sbagliato anche alla lavagna, mi hanno detto che si dice cultura umanistica e non umanista”.
Ricordiamo che l’intervista di Giletti si è conclusa dopo che il giornalista aveva mostrato a Renzi un filmato con Carlo Verdone, uno con l’intervento di Luciana Littizzetto da Fazio e un ulteriore filmato sulle polemiche venutesi a creare dopo il commento di Gianni Morandi sui migranti.