I fan della serie posono seguire Deadwood fino al 24 agosto: l’appuntamento è il lunedì sera con la serie televisiva western della HBO, creata daDavid Milch(già creatore di NYPD Blue).
Deadwood è ambientata nel1870 nella omonima cittadina del South Dakota. La serie composta da tre stagioni (la terza stagione, appositamente doppiata per Rai Movie, in prima visione assoluta) ha ottenuto 11 nomination agliEmmy Award, vincendone tre.
La serie mescola sapientemente personaggi realmente esistiti ed altri fittizi, eventi storici e inventati.
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La serie inizia nel1876, due settimane dopo la battaglia del Little Bighorn dove ebbe luogo la storica sconfitta del Generale Custer. Deadwood è una città che deve ancora nascere, che vive senza leggi e non è riconosciuta dallo Stato, popolata da fuorilegge, prostitute ed ogni sorta di criminale. In un luogo dove non vi sono leggi, l’unica legge che vale è quella del più forte, che in questo caso è Al Wearengen (Ian Mc Shane), uno dei pionieri fondatori della città, padrone dell’unico saloon dove gestisce i suoi loschi affari.
Altri personaggi arrivano in città con l’intento di ricominciare una nuova vita: tra loro vi sono Seth Bullock (Timothy Olyphant), ex-sceriffo che vuole aprire un’attività commerciale, il cercatore d’oro Wild Bill Hickokassieme agli amici Calamity Jane (Robin Weigert) e Charlie Utter (Dayton Callie), Alma Garrett (Molly Parker), newyorkese che arriva in città per assecondare le mire espansionistiche e avventurose del marito. I destini e le strade di queste persone si incroceranno inevitabilmente.
Per motivi economici il set della serie venne smontato alla fine dalla terza stagione. Vi era l’intenzione di abbandonare il piccolo schermo per trasferirsi al cinema e girare un paio di pellicole. Ma tutto questo non venne mai realizzato.
In Deadwood non ci sono mai colpi di scena e la serie non ha le caratteristiche di un prodotto storico. Molto è fantasia ma tutto è affrontato sotto un’ottica particolare che non ha affascinato molto i telespettatori.