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Innanzitutto i monologhi. Il comico parlerà di vegani e transessuali: i primi perché ossessivi nel voler imporre la propria “fede” agli altri, i secondi in quanto malcelata passione dello stesso Montanini.
I vegani, sostiene lo stand up comedian, sbagliano strategia di marketing: non devono predicare tesi morali su quanto sia sbagliato mangiare la carne, perché così nessuno rinuncerebbe alla bontà di un hamburger. Piuttosto, se vogliono attrarre il “target Montanini”, dovrebbero invece puntare su una bella vegana: a perorare la causa, i vegani dovrebbero mandare in missione la donna più attraente che possano annoverare tra le loro fila. Questa sarebbe la soluzione ideale. Possibilmente se la donna in questione fosse promotrice di una tessera che dà diritto a precise prestazioni sessuali.
Passando all’altro monologo, il pezzo parte con il racconto di una serata insieme al collega De Carlo, che in Nemico Pubblico è autore della serie Emoticons. Seduti al tavolino di un locale alla moda della capitale, uno di quelli in cui un cocktail costa 12 euro, i due adocchiano un paio di ragazze. Fino a quando Montanini scopre di stare provando attrazione per una transessuale e, nonostante ciò, l’interesse continua ad essere alto. Insomma, attraverso il monologo, si arriverà a parlare di come gli uomini temano sempre per la propria virilità, costantemente preoccupati di non essere scambiati per omosessuali.
Per quanto riguarda le candid “sociali”, assisteremo alle reazioni di due genitori a cui la figlia ha appena rivelato di essere incinta, ma di un ragazzo agli arresti domiciliari. Vedremo quindi fin dove si spinge il garantismo, quando una simile vicenda ci tocca in prima persona.
La seconda candid invece, consisterà nel reclutamento di rom Sinti per la realizzazione di un servizio giornalistico. La giornalista protagonista infatti, si troverà improvvisamente senza intervistato per il suo collegamento in diretta con il tg; cercherà allora tra i passanti qualcuno che si finga rom, suscitando sicuramente sdegno tra le persone a cui verrà proposto di prestarsi alla farsa.
Infine, la serie Emoticons di Francesco De Carlo e lo spazio di Filippo Giardina, Tesi insostenibili. Intervistato dalla tv greca, stavolta Giardina capovolgerà i luoghi comuni riguardanti la meritocrazia, dimostrando attraverso la logica quanto sia retorico pontificare sulla meritocrazia.