Secondo la deninizione che dà lo sresso Lucarelli, gli “Eroi normali” sono persone comuni che fanno il proprio dovere, svolgono la propria professione con coscienza e onestà, combattono il crimine, in tutte le sfaccettature, con ogni mezzo a disposizione. Molti, però, con l’atteggiamento integerrismo, ispirato a valori morali danno fastidio al sistema e ad una certa “nomenklatura”. In una puntata dai risvolti significativi, anche se in replica, Lucarelli fa conoscere al telespettatore, alcuni di questi “eroi normali”, sui quali, spesso, è caduto l’oblio dei media.
Il primo è Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli avvocati di Torino, che cade in un attentato delle Brigate Rosse il 28 aprile del 1977, vittima dei drammatici e non ancora superati “anni di piombo”. La prima inchiesta-racconto di Lucarelli e del suo team, nella puntata ne ricorda la personalitàl l’agguato e le conseguenze di quel brutale gesto.
Un altro eroe normale, la cui morte ha suscitato molta emozione, è Angelo Vassallo, il sindaco – pescatore e ambientalista di Pollica nel Parco del Cilento, morto in un agguato nel settembre 2010. Un omicidio che ha fatto versare fiumi di inchiostro, ma del quale oggi, si scrive e si parla molto meno.
Sono trascorsi 33 anni dalla morte di Carmelo Iannì, un tranquillo albergatore che viene ammazzato dalla mafia nel 1980, nei pressi di Palermo.
Carlo Lucarelli, questa sera, si propone di evidenziare quello che hanno in comune queste persone. In effetti sono persone normali, inserite in un contesto normale, che svolgono compiti e mansioni del tutto normali. Eppure, proprio questa normalità li ha fatti diventare eroi. La considerazione che scaturisce dall’analisi della puntata, individua nell’Italia uno strano Paese, nel quale il male è così radicato, così normale, così inserito nella vita di tutti i giorni, che per essere combattuto richiede eroi normali, persone impegnate a svolgere soltanto il proprio dovere. Si introduce così un nuovo concetto di “eroi”. Infatti, gli eroi vincono le battaglie, gli eroi normali, a patto di non lasciarli soli, di non dimenticarli, possono vincere le guerre.
Ricordiamo che “Lucarelli racconta” è un programma attualmente in replica. Scritto dallo stesso Carlo Lucarelli e da Giuliana Catamo, Paola De Martiis, Alessandro Patrignanelli, si avvale della consulenza di Francesco La Licata. Le inchieste di questa sera sono di Giancarlo Feliziani, la regia di Alessandro Patrignanelli.
Lucarelli dovrebbe tornare in video, sempre sulla terza rete, nella prossima stagione autunnale, con una nuova serie di inchieste su casi di cronaca nera ancora irrisolti.