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La puntata si apre proprio con la cronaca. Prima un veloce collegamento con un’inviata del programma, che ci informa dell’arresto dei due ragazzi rom che hanno investito otto persone a Roma causando la morte di una signora, poi un servizio sui maltrattamenti subiti dai bambini di una scuola di Andria. In studio Barbara Alberti, mentre in collegamento da Milano l’insegnante e giornalista Alex Corlazzoli. Da Andria invece, Patrizia Fanelli.
La trasmissione va avanti alternando i commenti ai servizi, passando poi alla storia di un disabile segregato in casa. Sottile osserva che il comun denominatore delle vicende narrate è la violenza sui più deboli.
Si cambia quindi argomento per parlare di Domenico Maurantonio, il ragazzo morto in gita a Milano. Il servizio parte dal sagrato della chiesa in cui si sono svolti i funerali: viene raccolta la testimonianza dell’avvocato della famiglia. Per analizzare quanto avvenuto, in studio ci sono Alessandro Meluzzi e Ester Palma del Corriere della Sera: diverse sono le contraddizioni, e l’ipotesi del sonnambulismo non reggerebbe, in quanto secondo Meluzzi i sonnambuli non si fanno male. Improbabili sembrano anche le ricostruzioni dei compagni di classe, o meglio incomplete: secondo Meluzzi qualcuno ha approfittato del migliore del gruppo per farlo diventare capro espiatorio.
Il momento più leggero arriva dopo quasi un’ora: stavolta al centro della discussione la coppia Al Bano-Romina. Si passa dall’altra parte dello studio, affidando lo spazio a Salvo Sottile. A 20 anni dal loro ultimo concerto, i due si sono esibiti all’Arena di Verona davanti a 10mila persone: le telecamere di Estate in diretta hanno seguito l’evento dal dietro le quinte. Naturalmente la discussione scivola sul gossip, a partire dalle voci degli abitanti di Cellino San Marco: l’opinione comune è che si siano rimessi insieme. Con Riccardo Signoretti e Guillermo Mariotto, Sottile osserva che tra i due ci siano state delle “tenerezze” sul palco; per Signoretti hanno dimostrato che, dopo tanti anni, moglie e marito possono mantenere un buon rapporto.
La leggerezza dura poco: si torna presto alla cronaca nera, ora con l’omicidio di Loris Stival. La palla tornaquindi ad Eleonora Daniele, che si occupa del caso focalizzandosi sulla figura della sorella di Veronica Panarello. Antonella, questo il nome della donna, ha cambiato spesso versione, definendola ora come una cattiva madre, ora come una vittima. Ma Veronica Panarello, spiega Meluzzi, non rientra nelle classiche categorie delle madri assassine, che o si suicidano subito oppure hanno una rimozione psicotica dell’accaduto.
Si prosegue con l’omicidio di Roberta Ragusa. L’avvocato della famiglia sostiene che, da ciò che i media hanno offerto, vi erano più elementi nel processo a carico di Logli che in quello che riguarda Parolisi; ricordiamo che Logli è stato recentemente prosciolto dalle accuse, le cui motivazioni vengono spiegate con un apposito servizio.
Si torna quindi ad Antonella Delprino, con cui si era aperta la puntata: davanti alla Questura di Roma, la giornalista aspetta che escano i due ragazzi arrestati. Quindi si apre un nuovo segmento del contenitore pomeridiano: Meluzzi rimane, si aggiungono il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino e Djiana Pavlovic, rappresentante della comunità rom e sinti. La Pavolovic osserva che alle notizie che coinvolgono i rom si dà un risalto che invece non viene riconosciuto a notizie analoghe dove i “colpevoli” sono italiani; Iacopino risponde che non è interessante tenere il conto della contabilità dei morti, ma i giornalisti si devono rendere conto che stanno aizzando gli istinti più bassi delle persone.
All’appello della cronaca nera, non manca nemmeno Guerrina Piscaglia. Il corpo della donna non è ancora stato trovato, e i depistaggi avvenuti non consentono di identificare appieno il ruolo di padre Graziano.
Per concludere al meglio, dopo due ore spese a parlare di omicidi e fatti di sangue, entra il nonno d’Italia: Lino Banfi. L’attore ha quasi 80 anni, alle spalle 54 anni di matrimonio e 10 di fidanzamento: come in stile “d’ursesco” vengono trasmessi dei filmati di persone care, tra cui la figlia, che raccontano quanto Banfi sia un uomo umile, che non ha mai dimenticato di aver vissuto la povertà più nera.
Estate in diretta riparte per un ultimo segmento dopo il Tg1, ospitando una coppia che è stata benedetta da Papa Francesco. Bergoglio ha regalato loro il suo copricapo, che i due svelano di tenere in una teca; la bambina di cui la signora era incinta, come auspicato dal Papa, è stata chiamata Maria.
A pochi minuti dalle 17.00, la linea passa alla sala del Quirinale, dove si svolgono le celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Forza Salvo…sei mitico e imbattibile!!!!!