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“RazzoLaser è il magazine ‘un po’ brutto’ di Rai2”, esordisce il conduttore e membro della band Elio e le storie tese, che spiega ironicamente: “Conoscendo gli standard qualitativi piuttosto alti della rete abbiamo voluto bilanciare. È un programma molto basato sulle interviste, almeno 3 o 4 ad ogni puntata”. Protagonisti di queste strambe conversazioni saranno personaggi decisamente noti del mondo dello spettacolo e della cultura, come Luca Argentero e Neri Marcoré”. Il programma nasce come costola de “Il musichione” di Elio e le storie tese, andato in onda lo scorso anno sempre su Rai2, durante il quale Rocco Tanica realizzava proprio interviste stravaganti che ritroveremo in questo nuovo contesto.
Ad affiancare Rocco Tanica c’è Angela Rafanelli, che introdurrà i servizi dallo studio laddove invece il presentatore sarà “on location” per intervistare i suoi ospiti: “Rai2 mi ha dato carta bianca per la scelta dei collaboratori e, insieme ad Andrea Boin, (autore del programma oltre al conduttore stesso, ndr) abbiamo optato per Angela, livornese e con una grande esperienza teatrale alle spalle”.
Prosegue proprio la Rafanelli: “Diciamo pure che Rocco Tanica mi ha scelta per bilanciare la sua età. RazzoLaser butterà un occhio sull’attualità e ci sono giunte tante richieste per intervistare persone difficilmente raggiungibili”.
Più che illustri sono i protagonisti della rubrica “Opinioni dal sepolcro”, in cui personaggi del passato (nonché defunti) tornano a parlare attraverso la sensitiva Clorecs. Nella prima puntata, ad esempio, ‘interverranno’ dall’aldilà Totò, per parlare dello stato della comicità nel 2015, Adamo di Adamo ed Eva, Steve Jobs e Michael Jackson che, assicura il conduttore, commenterà le faide familiari successive alla sua scomparsa.
Tra le altre rubriche del programma troveremo anche “Razzi X” (incontri con il mondo della medicina, e il conduttore svela che si sottoporrà ad una manipolazione vertebrale) e “Razzi di luce”, che vuole essere una sorta di approfondimento di stampo spirituale.
“L’obbiettivo del programma e della rete è quello di far venire voglia ai telespettatori di pagare il canone Rai” scherza Rocco Tanica “e faremmo en plein se chi lo ha già pagato volesse dare un ulteriore contributo”.
Un’ultima curiosità su “RazzoLaser” riguarda proprio il titolo e, ancora una volta, è Rocco Tanica a darcene una spiegazione: “Il nome deriva dalla descrizione di un concerto di Jay-Z che un rapper ha fatto in una trasmissione, parlando di esplosioni e, appunto, di ‘razzi laser’. Da lì ho capito che i razzi laser avrebbero dovuto far parte della nostra vita”. Ma chi è questo rapper? “Non lo rivelo, ho paura che mi nomini in qualche dissing” ironizza il conduttore.