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Ed è proprio l’ex Jovanotti ad aprire la serata: subito dopo l’anteprima disegnata di Makkox sulle elezioni regionali e amministrative. Cherubini ci delizia con la rima “Gazebo, è meglio di una flebo”.
Diego Bianchi passa a presentare la squadra di lavoro; Mirko Matteucci è in Campidoglio per raccogliere a modo suo opinioni e testimonianze sui nuovi sviluppi di Mafia Capitale.
A questo punto, l’ospite ha tutto il tempo per improvvisare una jam session insieme all’orchestra di Gazebo. Il conduttore si premura di far notare che non è stato microfonato, così che non possa dire quello che pensa quando vuole nel corso della diretta.
Si passa subito a uno dei punti di forza del programma: la classifica Twitter. Stavolta gli autori hanno trovato i cinque tweet più significativi riguardanti la nuova serie di arresti in seguito all’inchiesta di Mafia Capitale. E al primo posto spicca proprio il tweet di uno degli arrestati che invocava la cacciata del sindaco Marino.
Viene lanciato il primo filmato: Mirko Matteucci, nome d’arte Missouri4, è andato alla parata del 2 giugno nella capitale. Con un balzo felino degno di un consumato reporter abituato ad infiltrarsi nelle situazioni più disparate, il tassista riesce a raggiungere il premier Renzi: l’incontro viene persino suggellato da un abbraccio. Anzi, Missouri4 propone una corsa in taxi gratis Roma-Firenze: si pone così fine al tormentone del “Matteo scendi”, andato avanti per tutta la stagione. Zoro e compagni infatti, hanno sempre rivendicato di non ricevere attenzioni dal presidente del Consiglio, che era stato ospite persino a Domenica Live.
Dopo la pubblicità, si rientra con Antonio Albanese nei panni del renziano dallo psicologo.
Diego Bianchi è volato nel Sulcis, in Sardegna. Si tratta della provincia più povera d’Italia, e vi sono stati stanziati 100 degli 800 profughi arrivati nell’isola: nonostante la vita nella zona di Carbonia e dintorni sia difficoltosa, i cittadini hanno accettato in maniera positiva queste persone. Vediamo come lavorano i volontari nel centro che accoglie i profughi, impegnati con entusiasmo e dedizione a trovare loro vestiti adatti alla stagione estiva.
Ma il viaggio in Sardegna non si conclude qui: prosegue tra gli operai dell’Alcoa, in presidio da un anno per non perdere definitivamente la speranza di un posto di lavoro.
Nel tardo pomeriggio si torna dai profughi: Zoro raccoglie alcune testimonianze. Un uomo non sa nemmeno dove si trova, mentre un altro racconta di aver visto tagliare la testa a un amico perché cristiano. Per la cena invece, si va nuovamente dagli operai dell’Alcoa, che stanno trascurando affetti e famiglia per la loro battaglia. Riguardo agli immigrati, sono tutti solidali: se vengono dati loro 2,50 euro al giorno, sostiene un lavoratore, si possono comprare al massimo un panino. E ancora: nel momento del bisogno ci si aiuta, perché anche i sardi sono stati gli stranieri emigrati al nord per lavoro.
Le telecamere di Rai 3 non si fermano in superficie, ma scendono anche nelle miniere del Sulcis insieme ai minatori.
In studio intermezzo musicale di Cherubini, per poi lasciare spazio al tutorial illustrato di Makkox. Oggi il vignettista ha in serbo una guida per vip per destreggiarsi nel far west dei social network.
Arriva infine quello che è il momento topico del programma: la social top ten, la classifica dei 10 tweet “migliori” da parte di politici e personaggi più o meno noti. Al primo posto si posiziona Dario Franceschini con l’idea della biblioteca dell’inedito; qualcuno gli ha fatto notare che quel posto esiste già, e si chiama Internet.
La puntata si conclude qui. Gazebo torna venerdì prossimo.