{module Banner sotto articoli}
Sarà un racconto che coinvolgerà in prima persona lo stesso conduttore che racconterà 50 anni di storia dominati dalla musica dei Beatles.
Un salto nel tempo, porta il telespettatore al giugno del 1965. Quattro giovanissimi ragazzi inglesi arrivarono nel nostro paese per tenervi alcuni concerti. Niente di eccezionale, almeno così sembrava: ma nessuno immaginava che sarebbero stati loro a diventare eccezionali e unici nel panorama della musica mondiale.
Le prime tappe furono Milano e Genova (il 24 e il 26 giugno). Poi i mitici Fab Four arrivarono a Roma, per due giorni di concerti. Tra il pubblico del Teatro Adriano, ad ammirare il gruppo sul palcoscenico c’era un bambino di soli sette anni: Fabrizio Frizzi, il quale adesso, in una sorta di continuità ideale con quel giorno, si trasforma in conduttore- narratore dello speciale che la terza rete diretta da Andrea Vianello, dedica, giovedì 25 giugno, all’anniversario del tour italiano in Italia del quartetto di Liverpool.
Filo rosso del programma sarà non solo il ricordo, ma le testimonianze, i collegamenti e gli episodi raccontati, alcuni persino inediti.
Ma Frizzi e gli autori. Mario Pezzolla, Matteo Catalano e Francesco Valitutti, hanno fatto di più: hanno raccolto i filmati amatoriali realizzati in quei giorni, hanno chiesto ai collezionisti i souvenir dei concerti, conservati gelosamente come reliquie, che saranno mostrati in studio.
Grazie alle preziose Teche Rai, verranno mandati in onda i servizi televisivi realizzati, per l’occasione, dalla Rai e commentati daigli autori che li avevano realizzati, tra i quali Gianni Bisiach. E per avvicinare il fenomeno Beatles alle nuove generazioni, per far capire quanto stava accadendo, saranno trasmessi filmati d’epoca che delineano il panorama storico, sociale, politico dell’Italia- Un’Italia che appare protagonista di un evento musicale la cui importanza sarebbe stata compresa soltanto in un secondo momento.
E poi, ecco in studio, in diretta, la testimonianza di molte persone presenti a quel notisssimo concerto italiano. Racconteranno come sono riuscite ad esserci, quali difficoltà hanno dovuto affrontare in nome della passione per quei quattro ragazzini.
Frizzi raccoglierà le testimonianze di coloro che, invece, all’ultimo momento, per qualche contrattempo, non sono riusciti a partecipare.
La sorpresa della serata è l’arrivo da Nashville, in Tennessee, del grande e unico protagonista del suono del quartetto, quel Ken Scott, che era allora era il giovanissimo sound engineer dei futuri Fab Four.
A movimentare lo studio saranno presenti molti fan club riuniti per l’evento televisivo e per l’anniversario.
Sarà un lungo viaggio nella storia dei Beatles, all’insegna della gioia senza amarcord e malinconia con la musica protagonista assoluta. Scorreranno sul video le immagini di concerti tenuti in tutto il mondo con un ulteriore elemento spettacolare: da tutt’Italia arriveranno numerose band composte da persone dai sedici ai sessanta anni che suoneranno e canteranno “live” i più grandi capolavori della musica dei Beatles, canzoni immortali che sopravvivono ai tempi e alle mode.
Subito dopo, il 3 luglio, Frizzi torna su Rai1 al timone del nuovo programma Gli italiani hanno sempre ragione.
BRAVA RAI
Invio aneddoto: Il giorno prima dell’evento all’Adriano mio padre che lavorava al Ministero delle Finanze mi fece la piu’ bella sorpresa che poteva all’epoca capitarmi. I miei “amici” mi avevano promesso che avvrebbero trovato per me un biglietto del concerto, se ben ricordo quelli da Lire 1000 in piccionaia. Ebbene and?_ tutto storto. Niente biglietto. Ma ecco la sorpresa prima annunciata. Mio padre mi fece trovare sotto il piatto il biglietto del concerto in PLATEA. Potete immaginare come mi sentivo.