Appuntamento annuale, giunto alla XXVII edizione, il Premio Marisa Bellisario “Donne ad alta quota” assegna le Mele d’Oro a figure femminili che si sono particolarmente distinte nei propri settori di competenza e rappresentano quindi una solida speranza per il futuro dell’economia del nostro Paese. Non solo, ma la prestigiosa Mela d’oro viene consegnata anche a tutte coloro che si impegnano a far crescere professionalmente le dipendenti della propria azienda. A questo proposito è stato istituito il Premio Azienda Women friendly che esordisce per la prima volta in questa edizione 2015.Insomma si vogliono incentivare le imprenditrici che conducono la propria azienda con senso della giustizia e del rigore, ma con una particolare attenzione alla formazione delle persone che vi lavorano. Insomma si guarda sempre più alle imprese a dimensione umana e femminile.
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Tra gli altri premi che saranno assegnati ve ne anticipiamo un altro: quello per l’informazione. A ritirarlo sarà Paola Saluzzi, giornalista e conduttrice di Sky Tg24 Pomeriggio.
Inoltre, da segnalare che la colonna sonora della manifestazione è interpretata da Malika Ayane, Si tratta del brano “Bli” presentato in anteprima, ideato e scritto per tutte le donne della Fondazione Bellisario.
Il Premio Marisa Bellisario sarà mandato in onda in registrata. La consegna, infatti, è prevista in calendario il 20 Giugno nel pomeriggio. Ma come accade per tutte le manifestazioni estive di riconoscimenti vari, anche la serata Bellisario non è prevista in diretta.
La Commissione esaminatrice che decide i premi è presieduta da Antonio Catricalà. Inoltre il Premio Bellisario si avvale dell’ adesione della Presidenza della Repubblica e di un Comitato d’Onore di cui fanno parte, oltre la Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, On. Lella Golfo, Marina Berlusconi, Livia Pomodoro, Anna Maria Tarantola, Luisa Todini, Donatella Treu,Umberto Veronesi.
Marisa Bellisario è stata una dirigente d’azienda italiana. Nata nel 1935 è morta a soli 53 anni per un male incurabile. E’ stata Presidente della Olivetti Corporation d’America Dopi un periodo trascorso negli USA torna in Italia per assumere la dirigenza dell’ Italtel.
La Bellisario credeva nella meritocrazia e si ritiene che fu vittima di pregiudizi antifemminili quando le fu negato il consenso del gruppo Fiat alla nomina ad amministratore delegato della Telit, azienda di riferimento del settore delle telecomunicazioni che avrebbe dovuto nascere dalla fusione di Italtel e Telettra.
Dopo la prematura scomparsa, la Fondazione con il suo nome, assegna, in suo onore, i Premi alle donne che si sono distinte per la propria professionalità e il proprio valore.
Qui l’edizione dello scorso anno con Suor Cristina.