La programmazione dell’emittente diretta da Paolo Ruffini prepara i telespettatori con un appuntamento particolare. Infatti a precedere la diretta dall’Aula nuova del Sinodo in Vaticano è, alle 9.50,“San Francesco d’Assisi”, un documentario sulla vita e sulle opere del Santo. Il documentario non è scelto a caso: è innanzzitutto un omaggio al Pontefice che ha scelto lo stesso nome del Poverello d’Assisi. E attraverso la conoscenza del Santo viene così accompagnato il pubblico nell’attesa del documento papale sulla tutela del creato.
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Per approfondire i contenuti dell’Enciclica e condividere con il pubblico la straordinaria e innovativa profondità delle riflessioni del Santo Padre, Tv2000 trasmette uno speciale “Laudato si’” con esperti, servizi, approfondimenti e interviste in diretta a partire dalle 15.20. Tra gli ospiti in studio ci sono il missionario comboniano Padre Giulio Albanese, il teologo francescano Padre Ugo Sartorio e il vescovo cileno impegnato nella lotta contro la costruzione delle dighe in Patagonia, mons. Luis Enfanti della Mora. Intervengono inoltre lo scrittore e giornalista Carlo Petrini, l’economista Leonardo Becchetti e rappresentanti di associazioni ambientaliste. In scaletta, un collegamento con don Maurizio Patriciello da Caivano, la città del napoletano simbolo di una terra violata dall’inquinamento.
Alla diretta partecipano anche Licia Colò, conduttrice notoriamente attenta ai temi della natura e dell’ambiente, il direttore creativo di Tv2000, Alessandro Sortino, e l’attore Giovanni Scifoni che legge e interpreta il Cantico di San Francesco.
Intanto nella comunità francescana del Sacro Convento di Assisi c’è grande gioia perchè è la prima volta nella storia che un pontefice utilizza le parole di San Francesco per un documento ufficiale come questo. L’enciclica si ispira anche alle parole di San Francesco nel Cntico delle creature.
Francesco, nel cantico, definisce la terra sorella e madre, mettendo in luce la responsabilità dell’uomo e un forte senso di appartenenza, mentre tutte le altre figure vengono definite o fratello o sorella. Nel Cantico, il Poverello di Assisi dà poi scacco matto alla morte. La chiama infatti sorella in una società in cui tutti ne avevano invece timore.