Diverse sono le motivazioni che spingono le 6 coppie ad avventurarsi in questo viaggio: il più delle volte si vuole verificare la forza della propria relazione. Ma c’è anche chi ha sente l’esigenza bloccare, almeno per un periodo limitato, una convivenza totalizzante. Infine il docu- reality potrebbe rappresentare l’occasione di riflettere sul futuro di coppia di coppia. Un interrogativo su tutti: sono felice della mia relazione sentimentale?
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Estraniati dalla quotidianità, chiusi in una sorta di gabbia dorata, lontani dalla rassicurante routine e dalle abitudini consolidate del loro ménage, le coppie, tutte non sposate e senza figli, vivranno separate per 21 giorni nel relais: gli uomini soggiorneranno con 12 giovani donne single, con diversi caratteri, diverse storie e modi di essere; e altrettanto faranno le 6 donne delle coppie che divideranno il loro periodo di distacco dal partner con 12 uomini single.
Le giornate rappresentano l’occasione per conoscere meglio sé stessi, il modo di relazionarsi con gli altri, di ripensare ai limiti o alla forza della propria relazione, in un clima di relax e attraverso momenti dedicati allo sport e ad escursioni nella natura e nelle tradizioni sarde.
Come già lo scorso anno, tutte le emozioni sono concentrate intorno al Falò. E’ questo l’appuntamento fisso – il più atteso ma anche il più temuto dai protagonisti – che segna davvero i giorni sul calendario della vita del villaggio. È’ davanti al falò, infatti, che i protagonisti assisteranno alla cronaca per immagini della vita quotidiana dei rispettivi partner.
Filippo Bisciglia – confermato anche quest’anno narratore del programma e confidente delle coppie – mostrerà a ciascuno dei 12 protagonisti alcuni filmati della vacanza della propria dolce metà. Per alcuni di loro sarà il banco di prova per fare i conti con la gelosia, la possessività, la scarsa fiducia, mentre altri prenderanno consapevolezza di quanto sia solido il proprio rapporto.
Solo al calare del sole del 21° giorno, nel corso dell’ultimo falò, le 6 coppie dovranno essere in grado di tirare le somme dell’esperienza e di rispondere alla domanda cruciale: “Vuoi uscire di qui con la persona con cui sei arrivato/a?” Daranno la loro risposta, ma non solo. Ascolteranno l’unica altra risposta che abbia davvero valore, ovvero quella del loro partner, e solo allora – dopo la lunga separazione – scopriranno se era solo abitudine o apparenza a tenerli insieme o se, invece, niente e nessuno li potrà separare.
Lo scorso anno il programma fu bocciato dal Moige (Movimento Italiano Genitore) per “pornografia dei sentimenti”.
Qui l’edizione 2014.