L’obiettivo di “Camerini”, una produzione Sky Arte HD, Nuovo Teatro e Teatro della Pergola, è raccontare il palscoscenico teatrale da un punto di vista unico, cioè quello degli attori colti in un luogo particolare, dove sono soliti raccogliere le idee prima di andare in scena: il camerino. Attraverso delle interviste esclusive a noti personaggi del teatro e dello spettacolo italiano, il telespettatore potrà capire le emozioni che vivono gli attori prima di andare in scena.
{module Google ads}
“Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo deciso di riproporre un programma che racconta in modo inedito il teatro in televisione”, ha affermato Marco Pisoni, direttore di Sky Arte HD”. “In queste otto puntate verranno proposti al pubblico otto modi diversi di fare teatro. Per questo ritengo che “Camerini” sia una trasmissione che renda giustizia al teatro del nostro Paese”.
Presente all’incontro anche Marco Giorgetti, direttore del Teatro La Pergola, che ha sottolineato la capacità del programma di varcare la soglia di linguaggi diversi, coniugando media diversi come il teatro e il piccolo schermo. “Il format è nato letteralmente sulle tavole di un teatro”, ha detto Marco Balsamo, direttore del Nuovo Teatro. “Volevamo raccontare l’ansia di andare in scena da parte di un attore”. Scherzando conclude: “Abbiamo costretto Baliani a fare il conduttore”.
Marco Baliani sarà ancora alla guida del programma: “Più che interviste sono dialoghi”, dice. “Quello che mi è piaciuto di più è soprattutto ascoltare gli attori, anche quelli più diversi da me. Attraverso questa trasmissione il pubblico da casa potrà rendersi conto di quanto è faticosa l’arte della recitazione. La forza di “Camerini”, conclude, è il fatto di essere una trasmissione che sa parlare dei diversi “teatri” italiani”.
Sulla stessa scia Vincenzo Salemme, protagonista della terza puntata in onda il 10 luglio: “Quello che apprezzo di più di questa trasmissione è il fatto che non abbia paura di affrontare i vari linguaggi teatrali. Quella che ho fatto con “Camerini” è l’intervista più bella che abbia mai fatto. È stato molto bello trascorrere molto tempo insieme alla produzione. Ciò che fa la differenza, soprattutto, è rendere protagonista un mezzo di comunicazione di cui in Italia si parla veramente poco”.
Presente alla conferenza anche Gabriele Lavia, cui è dedicata la puntata di esordio del prossimo venerdì. Il regista si è soffermato in particolare sulla sua concezione del teatro: “Molte volte penso: ma chi me l’ha fatto fare di rovinarmi la vita con il teatro?”, afferma con il sorriso sulle labbra. “Credo che il teatro sia una forma d’arte collettiva destinata a non morire mai e ad avere una vita più lunga di quella del cinema. Un Amleto o un Edipo Re, ad esempio, sono destinati all’eternità”.
Gli altri protagonisti dei dialoghi con Marco Baliani saranno: Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, Alessandro Haber e Alessio Boni, Umberto Orsini, Beppe Fiorello, Lella Costa, Lillo e Greg.