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Il ciclo inizia alle 10.50 con la commedia firmata da Renato Castellani e tratta dalla pièce di Eduardo De Filippo QUESTI FANTASMI, nella quale l’attore veste i panni di un uomo al verde, alle prese con una moglie infedele – Sophia Loren – e un “ospite” piuttosto strano; segue il film epico-religioso BARABBA (alle 12.35), che ripercorre la storia del ladro diventato martire, con Anthony Quinn nei panni del protagonista e un giovane Gassman che interpreta il cristiano Sahak, che con il suo sacrificio indurrà Barabba a convertirsi.
Alle 14.55 è la volta del pungente I MOSTRI. Film a episodi, vera collezione di battute geniali e personaggi interpretati da Gassman e Ugo Tognazzi e firmata da Dino Risi nel ’63, è un ritratto grottesco, comico e cinico di Roma negli anni ’60.
A seguire, alle 16.55, BRANCALEONE ALLE CROCIATE, secondo capitolo delle leggendarie avventure di Brancaleone da Norcia che con la sua armata parte alla conquista del Santo Sepolcro. Séguito del 1970 del precedente successo di Mario Monicelli L’Armata Brancaleone, conferma le capacità trasformiste di Gassman, qui nei panni di un cavaliere dai tratti comici che si esprime in un latino improbabile. La giornata chiude con il capolavoro di Dino Risi: IL SORPASSO (alle 19.05). Pietra miliare della storia del cinema italiano, il film è ambientato nella mattina di Ferragosto del 1962; Gassman interpreta Bruno Cortona, un personaggio ambiguo e invadente che travolge, fino al tragico finale, la vita tranquilla dello studente di legge Bruno Mariani, un magnifico Jean Louis Trintignant.
Vittorio Gassman, nato Gassmann è stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
Soprannominato “Il mattatore” (dall’omonimo spettacolo televisivo del 1959), è considerato uno dei migliori e più rappresentativi attori italiani, ricordato per l’assoluta professionalità (al limite del maniacale), per la versatilità e il magnetismo. Artista con profonde radici nel mondo del teatro più “impegnato”, fu fondatore e direttore del Teatro d’Arte Italiano.
La lunga carriera in Italia e all’estero comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissement che gli diedero una vasta popolarità.