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Nerazzini realizza un lungo excursus nella crisi economica, nel riciclaggio, nell’evasione dalle leggi e dalle tasse. Il giornalista si muove in un mondo popolato da gente differente: prevalentemente vi sono i potenti, i criminali, le grandi corporation, ma anche i cittadini più comuni.
Il giornalista Alberto Nerazzini indivudua vicende particolari, cerca di raccontare le mosse dei protagonisti coinvolti, mettendo in evidenza i meccanismi e le conseguenze di un sistema globale nel quale sono coinvolti tutti, anche gli italiani che evadono, riciclano soldi più o meno sporchi, portano denaro all’estero secondo molte e differenti modalità.
Niente misteri: il giornalsita mostra le liste dei possibili evasori ma soprattutto i volti dei furbi che vanno offshore e dei professionisti che fanno l’offshore. Ma ci fa conoscere anche personaggi che spiegano bene quali siano le mete più attuali per i grandi capitali “in viaggio”.
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Naturalmente Nerazzini si muove nei centri strategici della finanza globalizzata, ma senza lunghe sorvolate transatlantiche. Il motivo lo spiega lui stesso: nei luoghi più lontani al di là degli oceani, si trova poco, solo carte timbrate da qualche professionista al servizio dei nostri concittadini. Il paradiso è già qui, non c’è bisogno di attenderlo. E ci trovi di tutto, dalle multinazionali al negozietto d’alimentari, perché, in fondo, così fan tutti.
Il grande bluff ha come protagonista assoluto la rete finanziaria offshore che attraversa il mondo intero e contemporaneamente esplora le profonde contraddizioni dell’economia, della società e della giustizia italiane. E ci fa intravedere il futuro che ci aspetta. Un futuro troppo spesso pieno di grandi ombre.
Il grande bluff propone su Rai3 un format e un linguaggio nei quali il giornalismo investigativo si mescola con la narrazione e il documentario.