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Johann Sebastian Bach (1686-1750), padre della musica di tutti i tempi, tuttavia per la complessità della sua scrittura, per il tipo di musica non salottiero e che escludeva le opere liriche, fu relegato in ambito di nicchia e subito semidimenticato: e fu l’esecuzione della “Passione secondo S.Matteo” a Berlino nel 1829 da parte di Mendelssohn, a resuscitare l’interesse per l’immensa produzione di Bach (in parte anche andata perduta), che crebbe poi in continuazione e che culmina nei giorni nostri.
Bach, appartenente ad una grande famiglia di musicisti, ebbe due mogli: la cugina Maria Barbara Bach sposata nel 1707 e Anna Magdalena Wilcke nel 1721, dalle quali ebbe 20 figli, quasi la metà dei quali non sopravvisse, mentre degli altri figli molti ne continuarono la tradizione. Wilhelm Friedermann Bach, nato nel 1710 dalla prima moglie, fu cembalista, organista, maestro di Cappella e compositore anche di opere galanti, ma aperto verso forme di armonia nuove.
Carl Philipp Emanuel Bach nato nel 1714 fu forse la figura più rilevante della famiglia: cembalista alla corte di Federico II di Prussia, scrisse 900 composizioni che palesano una sensibilità nuova e drammatica, che interessò anche Mozart. Da Johann Gottfried Bernhard Bach, nato nel 1715, nacque Johann Ernst Bach, nipote di Sebastian, musicista e compositore a sua volta. Johann Christian Bach nato nel 1735, figlio della seconda moglie, fu istruito da Bach stesso, ma si trasferì presto in Italia dove studiò con maestri italiani, passando poi a Londra dove si affermò come compositore – anticipò il Classicismo Viennese – tanto da venire definito il Bach di Londra. Dall’Ongaro nella trasmissione TV sarà affiancato dal musicologo Alberto Basso, dal cembalista Demicheli, dal violinista Francesco Cerrato e dai tre fratelli Bronz.
Le sorelle francesi Katia e Marielle Labèque, classe 1950 (ma Marielle è del 1952), sono innanzitutto tutte pepe: more, molto carine, quasi siamesi, pianiste molto brave e disinvolte, che hanno suonato tutti i concerti per due pianoforti da Mozart a Martinu, hanno fatto del loro gemellaggio artistico e della loro sistematica presenta a due, la carta vincente della loro carriera. Ma della loro italianità (la madre era di Torre del Lago), del loro palazzo cinquecentesco a Roma, dei loro concerti nella capitale, della loro vita almeno in parte separata (Marielle è sposata, Katia è entrata nella musica pop), sarà ricca di notizie la puntata odierna di “Petrushka” su Rai5 alle 21,15.