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Il programma inizia puntuale con un omaggio a Pino Daniele che coinvolge tutti gli ospiti. Peppino Di capri inizia a cantare Napul è e e emozioni si fanno ancora più forti quando sugli schermi scorrono le immagini del cantante scomparso lo scorso 3 gennaio.
Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, celebra la canzone: una canzone di questo mondo per altri mondi, sottolinea mentre presenta il cast. E Gloriana, di bianco vestita (sembrava Romina Power da lontano) presenta il numeroso cast.
La madrina di questa edizione è Valeria Marini che si presenta di rosso vestita. Gloriana si allontana da lei, forse per non sottolineare troppo la differenza di altezza. E scopriamo che questa edizione ha anche un padrino: Gigi D’Alessio.
Si entra nel vivo dopo la sigla. Pupo e Gloriana si prodigano in compolimenti sperticati: questa trasmissione ce la invidiano tuttii, dicono quasi all’unisono. E Gloriana vorrebbe solo cantare. Ma lei deve anche racconatre, le fa notare il suo partner.
Ed ecco Cristiano Malgioglio: ciuffo inimitabile e forse ancora sofferenza da jet lag: dice di essere appena arrivato da Cuba. Arriva anche Emanuela Aureli: bravissima questa sera nelle sue tante imitazioni: Albano e Romina, Il Volo, Antonella Clerici, Mara Venier.
Immancabile Peppino di Capri, emblema della canzone partenopera. Canta Malatia e Me Chiamme Amore.
Pupo ricorda Ernesto Murolo e la sua grandissima vena poetica. Le canzoni che ha scritto sono immortali dice Pupo. E presenta Serena Rossi che interpreta Mandulinate ‘a Napule.
Pupo ritorna a parlare di Murolo e della sua debolezza per le belle donne.
Dopo la pubblicità arriva Valerio Scanu: gli è stata affidata una canzone bellissima e struggente Cu mmè scritta da Enzo Gragnianiello e interpretata magistralmente dallo stesso Murolo con Mia Martini. Scanu la distrugge altrettanto magistralmente.
Un altro mostro sacro della canzone napoletana è Renato carosone. Pupo ne ricorda alcune acnzoni. Arriva Orietta Berti a cantare in napoletano.
Cristiano Malgioglio professa la sua ammirazione per Gloriana (si dimentica certo che la cantante appare solo in occasione di Napoli prima e dopo).
Bruno Venturini canta Anema e core, Pietra Montecorvino si cimenta in Chiove.
E il momento del padrino del festival Napoli prima e dopo: Gigi D’Alessio che canta il suo ultimo brano: Malaterra. D’Alessio parla del suo progetto e del suo impegno affinchè la Campania diventi finalmente una terra sicura. Poi è la volta di Voce ‘e notte.
Il Premio Pulcinella d’oro gli viene consegnato dall’assessore al Turismo e alla cultura.
Scorrono sullo schermo suggestivi scorci panoramici che rappresentano il vero valore della kermesse canora all’ombra del Vesuvio.
Amy Stuart canta Torna a Surriento: poco convincente.
Seguono Gigi Finizio in Dicitencello vuje e Iva Zanicchi che propone, distruggendolo, il brano Munastero e Santa Chiara.
Sal Da Vinci canta il brano presente nella colonna sonora della pellicola dal titolo Si Accettano Miracoli con Alessandro Siani.La canzone è Tu stella mia.
Torna Emanuela Aureli e imita perfettamente Sophia Loren.
Eddy Napoli canta Luna rossa: il brano è stato composto dal padre. Il cantante si è esibito in collegamento dal Castello di Lettere, una località vicino Napoli.
Pupo e Gloriana scherzano sulle note di ‘E levate ‘a cammesella. Alla fine Pupo resta in mutande e scappa dal palcoscenico.
Continuano le esibizioni degli ospiti: è la volta di Antonello Rondi e di Gloriana. Subito dopo la cantante riceve il Pulcinella d’oro da Pupo. Con questa motivazione: A Gloriana, per non aver mai smesso di crescere artisticamente per rappresentare lo spirito più profondo di una città che ama e dalla quale è amata
Nella lista dei distruttori delle belle canzoni napoletane c’è da includere anche Valeria Marini. Storpia Tu vuo’ fa l’americano di Renato Carosone. E viene premiata anche lei con il Pulcinella d’oro.
Dopo Scapricciatiello, è l’ora dei saluti. Pupo non si dimentica di ringraziare nessuno. E da appuntamento all’edizione 2016 di Napoli prima e dopo.
Qui le nostre anticipazioni sullo show.