Il primo ad andare in onda è il documentario dal titolo Gli amori proibiti realizzato da Enzo Antonio Cicchino. A colpire in particolare è la constatazione di come veniva tenuta sotto controllo la vita sessuale degli italiani. L’Ovra, la terribile polizia segreta, infatti, si serviva di spie che indagano e appuntano tutto ciò che avviene nei bordelli, nelle case di tolleranza, negli alberghi e nei palazzi tra i collaboratori e gli amici dei gerarchi.
Si utilizzano, poi, le informazioni raccolte nella spietata lotta che esisteva tra gli stessi gerarchi. Infatti era prassi comune che i capi del fascismo eliminassero tramite accuse raccolte attraverso confessioni riservate, i propri antagonisti e nemici. Insomma il letto, l’alcova, rappresentano il campo di battaglia privilegiato per mettere fuori campo gli avversari. Una modalità anche cruenta alla quale si faceva ricorso con estrema facilità
Sempre restando nel campo delle abitudini sessuali, altra arma terribile era l’accusa di omosessualità. In un periodo in cui si inneggaiva al vigore del maschio italico, consuetudini di questo genere erano considerate le più degrananti possibili. Chi veniva additato come gay era inevitabilmente compromesso nella carriera politica. Furono coinvolti anche due segretari del partito fascista, Augusto Turati e Giovanni Giuriati: ma non scampò all’accusa neppure il principe Umberto che venne taccjato di omofilia.
Finisce qui la prima parte. Nella seconda viene proposto il documentario I denari. A firmarlo è ancora Enzo Antonio Cicchitto. Viene sfatato il consolidato luogo comune che considearva il regime e gli uomini che ne facevano parte, immuni da ogni tipo di corruzione. Infatti si sosteneva che i fascisti non hanno mai rubato. La realtà invece era proprio un’altra.
Mussolini non fa in tempo a impossessarsi del potere che la corruzione è già un fiume che dilaga e coinvolge tutti e a tutti i livelli, vertici del fascismo compresi. Arricchiemnti illeciti, truffe specualzioni, fortune improvvise, favoritismi propedeutici per carriere strepitose e inspiegabili sono all’ordine del giorno.
Persino la figlia di Mussolini, Edda e il marito Galeazzi Ciano,non furono immuni. Per non parlare dello stesso capo del fascismo come vedremo questa sera.
Lo scorso agosto 2014 una puntata speciale de La grande storia si era occupata di argomenti analoghi.