Elsa Di Gati è la prima conduttrice donna nella lunga storia di Mi manda Rai3 che, quando è nato, 23 anni fa, si chiamava Mi manda Lubrano ed era affidato proprio alle cure di Antonio Lubrano, trasformato in paladino dei cittadini. Con l’uscita di scena di Lubrano, il programma troppo personalizzato sulla sua persona, trasformò il titolo in Mi manda Rai3. Al suo timone si sono succeduti, nel corso degli anni Luigi Necco, Piero Marrazzo, Andrea Vianello (attuale direttore della terza rete) Edorado Camurri. Ad un certo punto gli ascolti iniziarono a non essere più quelli preventivati e il programma al servizio dei cittadini venne cancellato.
Adesso ritorna con una veste cambiata ma con al centro i medesimi temi. E il taglio, che caratterizzerà la lunga striscia quotidiana di un’ora, sarà prettamente giornalistico. Insomma, secondo quanto ha dichiarato la stessa conduttrice, sarà prestata più attenzione ai casi quotidiani e alle difficoltà a cui vanno incontro i cittadini anche nel disbrigo di semplici pratiche.
A dimostrazione dell’interesse che c’è ancora sul programma, afferma la Di Gati, ci sono le moltissime segnalazioni di persone comuni che già sono pervenute alla redazione del programma. Cercheremo di dare una risposta a tutti e tenteremo di fornire un aiuto concreto. Se possibile, vogliamo risolvere le questioni che ci vengono proposte.
Insomma, nelle intenzioni di Andrea Vianello, direttore di Rai3, il restilyng di Mi manda Rai3 deve consegnare al pubblico un programma al servizio dei cittadini ma non solo. Infatti, l’intento sembra essere ancora più alto: scovare, nei disservizi italiani, tutto ciò che non funziona e restituire dignità e rispetto a chi si rivolge alle compagnie telefoniche, alle banche, alle Poste, ai gestori di servizi in genere, con fiducia non ricambiata.
La collocazione mattutina, secondo Elsa Di Gati è più giusta di quella serale, in quanto a quell’ora il pubblico è rappresentato soprattutto da casalinghe, pensionati, persone insomma che potrebbero essere maggiormente interessate alle tematiche di cui si occupa il programma.
Anche gli obiettivi per quanto riguarda gli ascolti, sono alti. Si punta, infatti, all’8% con possibilità di arrivare anche al 9%, considerata la grande attesa per il ritorno in video della trasmissione.
Infine: nessun amarcord del passato. Con la giovane Di Gati si cambia registro. Lubrano, Marrazzo, Necco, lo stesso Vianello e Canurri fanno parte di un altro tipo di trasmissione che, con quella in onda tra breve, ha in comune solo la missione di aiutare i cittadini dinanzi ai disservizi.