Ulteriori approfondimenti andranno in onda nella rubrica Tg2- Storie alla riapertura nel corso del mese di settembre. Lo speciale, curato dal documentarista Andrea Salvadore con la collaborazione di Manuela Cavalieri, racconta la famosa marcia che la comunità americana ha voluto riproporre dopo mezzo secolo da quella famosa del 28 agosto 1963. Numerosi pullman provenienti da tutti gli stati degli USA hanno concentrato di nuovo su Washington una massa di partecipanti anche di differenti fedi religiose e persone provenienti da organizzazioni civili che, ancora oggi, si battono contro ogni forma di discriminazione razziale. Lo scopo della trasmissione è di capire, attraverso numerose testimonianze e precisi riferimenti, a che punto è il sogno di Martin Luther King oggi.
Nello speciale vengono documentati gli innegabili successi e le conquiste degli ultimi anni grazie ai quali c’è stato un nortevole progresso e una evoluzione positiva: il tutto si è concretizzato nella elezione del primo Presidente di colore nella lunga storia degli Stati Uniti. La trasmissione che vedremo, al di là dell’innegabile intento celebrativo punta l’obiettivo, anche criticamente, sulla attuale situazione delle minoranze di colore presenti oltre oceano. Vennanno mostrati recenti fatti di cronaca che testimoniano come purtroppo, il sogno della coesistenza pacifica tra le varie etnie della popolazione americana non si è ancora realizzato compiutamente. La realtà, insomma, ha delle sfaccettature di grande disagio che neppure la presenza di Barack Obama è riuscita a smussare. Soprattutto negli Stati del Sud degli USA, il razzismo è tutt’altro che debellato, la vera integrazione sognata dal reverendo americano, sulla scorta dei recenti episodi di violenza, è lontana dal realizzarsi.
Le parole complete di Matin Luther King sono state: Ho un sogno. Io sogno che i miei quattro bambini, un giorno possano vivere in una nazione in cui non verranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per la sostanza del loro carattere. E per ricordare il profondo significato di questo concetto, sarà proprio Barack Obama, il primo presidente afro-americano della storia del Paese, a presiedere la cerimonia di commemorazione che si terrà proprio al Lincoln Memorial di Washington. A lui spetta il compito non facile di pronunciare un discorso nello stesso luogo dove il reverendo King, il 28 agosto del 1963, parlò di fronte a una folla di 250mila persone.