Persino le repliche delle vecchie puntate – in onda ogni lunedì fino all’ 1 maggio – stanno ottenendo risultati paragonabili a quelli della loro prima messa in onda. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Oltre agli ascolti, la notizia positiva per Rai 1 e per gli appassionati del Commissario interpretato da Luca Zingaretti è che la serie ha mostrato ancora una volta la sua capacità di rinnovarsi e appassionare il pubblico. Le trasposizioni sul piccolo schermo dei romanzi di Andrea Camilleri possono contare su uno zoccolo duro di telespettatori, ma questa può diventare un’arma a doppio taglio quando vanno in onda le nuove stagioni. A giudicare dai risultati, Il Commissario Montalbano, oltre a convincere i fan della prima ora, è riuscito anche a conquistare un’ulteriore fetta di pubblico. Il merito sta nell’aver puntato su una formula consolidata arricchita da pochi ed efficaci elementi nuovi. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Dopo quasi venti anni dall’esordio sugli schermi Rai, la fanno ancora da padroni gli splendidi scenari della Sicilia meridionale, la personalità inconfondibile di Montalbano, gli attori e i personaggi così caratteristici e familiari al grande pubblico. Eppure, i casi presentati nei nuovi episodi sono apparsi diversi dai precedenti: più cupi, più intricati e sorretti da una sceneggiatura congegnata ancora meglio per tenere viva l’attenzione dei telespettatori ed accompagnarli negli sviluppi delle storie. Tra le evoluzioni meno riuscite, invece, va registrata l’eccessiva resa quasi caricaturale di alcuni personaggi. L’agente Catarella, il Medico Legale Pasquano, il Questore Burlando sono da sempre caratterizzati da tratti particolari, ma la loro esasperazione nella serie del 2017 rischia di svilirne i ruoli. Tuttavia, è indubbio che la scelta li renda più simpatici e contribuisca alla godibilità delle puntate. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Un altro elemento che ha generato qualche malumore tra gli appassionati delle vicende del Commissariato di Vigata è stata la brevità della serie: solamente due nuovi episodi. Per una produzione che va avanti quasi ininterrotamente dal ’98, per di più tratta da una serie di romanzi, è complicato e rischioso osare da questo punto di vista, ma forse i fan si aspettavano qualcosa in più. Possono stare tranquilli, comunque, visto che in questi giorni si stanno girando le puntate della nuova serie.
Resta la conferma per la fiction di Rai1 e la grande popolarità del personaggio Montabano. Una personalità forte, particolare, eccezionale per la sua intelligenza e perizia, eppure così vicina ai suoi ammiratori nella quotidianità, persino nelle sue debolezze. Un Commissario rispettoso delle legge che a volte fa di testa propria, spesso burbero e austero ma capace di mostrare tutta la sua umanità, pur senza mai sbandierarla. Il suo fascino è tale che lo stesso Luca Zingaretti sembra rimasto un po’ imbrigliato nei panni dell’investigatore siciliano a cui viene sempre associato. Visti anche gli ascolti, non si può certo dire che sia un problema per il pubblico e per la buona riuscita della fiction.