La prima evoluzione del reality è stata quella musicale ed ha creato il genere talent show canoro. X Factor, Amici, Ti lascio una canzone, sono esempi di grandi successi divenuti appuntamenti seriali per una tv alla rincorsa dell’Auditel. Ultimo tentativo di riproporre ancora il genere, in Italia, è The Voice, nuovo talent in onda su Rai2 dal 7 marzo. La giuria valuta i cantanti ascoltandone solo la voce senza guardare l’aspetto fisico e il volto. E’ la vera destrutturazione dell’elemento spettacolare abbinato all’esibizione dei cantanti che, invece, rappresenta il cuore pulsante di X Factor. Una sorta di “ritorno alle orgini” del genere che si svuota di ogni orpello per evidenziare l’essenziale: la vocalità. The Voice, in questa trasformazione, è già stato un successo internazionale.
Ma sono ben altre le evoluzioni del reality nel tentativo di agganciarsi ai vari aspetti della società. Le più recenti e chiacchierate: l’adventure show, il business show, il cooking show, e il fashion show, quattro generi in auge in questa stagione televisiva.
Primo esempio di adventure show è stato “Pechino Express”, andato in onda su Rai2 lo scorso autunno. Il programma, riproposto nel settembre 2013, ha demolito la classica impalcatura del reality: niente studio con conduttore, niente opinionisti, niente nomination e televoto. I risultati d’audience non sono stati brillanti perché la Rai avrebbe dovuto preparare il pubblico italiano ad assimilare un genere ancora troppo innovativo. La seconda serie, comunque, ha confermato la volontà di continuare a sperimentare.
Adventure show è anche un altro piccolo appuntamento, “Donnavventura” di cui Retequattro ha mandato in onda, nel corso degli anni, più di venti edizioni. Anche qui niente nomination e televoto, ma solo una eliminazione a settimana. Il genere adventure show è cavalcato, in particolare, dai canali tematici dedicati alla scienza e ai viaggi che propongono i cosiddetti “docu-reality” altra emanazione del vecchio reality. Il “docu-reality” è una sorta di film o mini film che racconta un evento realmente accaduto attraverso i veri protagonisti.
Il business show, affermatosi oltre oceano, è recentemente approdato, con analogo gradimento di pubblico, su Cielo, canale del digitale terrestre. The Apprentice, con Flavio Briatore giudice unico, ha mostrato la faccia “finanziaria” del reality, cercando manager e business men, nelle nuove generazioni. L’appuntamento con la seconda edizione, nella medesima formula e sempre con Briatore, è la dimostrazione che il reality mutando pelle si infiltra meglio nei vari settori della società.
Il genere cooking show, che ha avuto in Masterchef l’esempio più rappresentativo, è quello che maggiormente si presta alle variazioni sul tema ed è il più apprezzato, attualmente, dalla tv generalista e dai canali tematici. Da Rai1 a Real Time, fino ai canali più sofisticati come Alice e Gambero Rosso, il cooking show conquista fette sempre più larghe di palinsesti televisivi. E’ tale l’appeal che i fornelli ormai sono dappertutto, persino in un talk show di gossip come Verissimo. La stessa Antonella Clerici, oltre a condurre La prova del cuoco,ha voluto riproporre i fornelli anche in prima serata, grazie a un altro appuntamento culinario per Rai1, nel quale persone comuni, affiancate da personaggi noti, cucinano per una giuria di esperti. Oramai, nessuno teme di bruciarsi al fuoco dei fornelli televisivi.
I canali digitali hanno declinato il cooking show in infinite sfaccettare, proponendo persino versioni dedicate ai bambini. Un esempio è “Help Kitchen, guai in padella” su DeaKids (canale 601 di Sky) nel quale il vincitore della scorsa edizione di Masterchef, Spyros Theodoridis, insegna ai bambini come cucinare.
Altra frontiera del reality è il fashion show che, dai consueti canali del digitale terrestre, tra cui ancora Real Time, si è spinto anche sulle reti generaliste. Cambiare look, magari senza dispendi economici, è il sogno di ogni donna che deve far quadrare il bilancio. Se ha una storia da raccontare che può interessare il pubblico, il gioco è fatto. E’ nato così “Come si cambia” un esperimento che Retequattro ha affidato, lo scorso anno, a Diego Dalla Palma. Il make up artist più famoso d’Italia seleziona, attraverso casting, signore bisognose di una ritoccatina al look. E ne mostra la metamorfosi prima e dopo il suo intervento. Il genere non è nuovo. In passato, sull’argomento, ci sono stati programmi come Bisturi, Il brutto anatroccolo, proposti da Italia1. La differenza è che l’attuale fashion show si occupa solo di make up e di trucchi per migliorare il proprio aspetto.Trucchi che, tra l’altro, spesso sono custoditi come veri segreti. Bisturi, invece, si occupava di chirurgia estetica.