La realtà, nuda e cruda, è che lo show di Jovanotti è stato un flop annunciato ma molti hanno voluto circondarlo da grandi aspettative puntualmente disilluse.Solo il 13,08% di share e 2.946.000 spettatori per Lorenzo negli stadi. Purtroppo i responsabili Rai non hanno messo in conto che la rete ammiraglia di viale Mazzini ha uno zoccolo duro di spettatori molto in avanti negli annii, non è certo una rete giovanilistica. Significa che la musica di Lorenzo Cherubini può non piacere. Jovanotti, insomma, non ha l’appeal di Andriano Celentano o di Gianni Morandi, artisti con un passato professionale in grado di evocare ricordi e richiamare alla mente spaccati di vita legati alle loro canzoni. Questo aspetto non è stato valutato. Inoltre lo show è stato troppo lungo: ad una iniziale atmosfera goliardica e coinvolgente, è subito subentrata l’assuefazione, quasi la noia. Bisognerà riflettere prima di ulteriori operazioni di questo tipo.
Canale 5 ha letteralmente umiliato Rai1, con una serie che ha mostrato fin da subito tutti i limiti e la precarietà strutturale.Baciamo le mani Palermo New York 1958 con la coppia di protagonsite Sabrina Ferilli e Virna Lisi ha conquistato il 18,48% di share con 4.485.000 spettatori. Solo fino a qualche anno fa una fiction con questi risultati sarebbe stata considerata perdente e quasi subito eliminata dal palinsesto. Oggi, invece, si grida al successo. Il pubblico meno giovane ha scelto la storia antimafia della rete Mediaset perchè più vicina alle proprie aspettative e perchè l’epoca in cui è ambienatta, gli anni ’60, evocano proprio quel passato emozionale di ricordi che Jovanotti con la sua musica non può suscitare.
Ma l’aspetto interessante della competizione è che tra i due grossi litiganti Rai1 e Canale 5, a godere è stato il terzo, ovvero Presa diretta, in onda su Rai3. Riccardo Iacona con l’inchiesta su Ricchi e poveri in Italia ha conquistato 2.196.000 spettatori con il 9,33% di share. Risultato, per quanto riguarda il numero di telespettatori molto vicino a quello di Rai1. Un dato molto significativo che evidenzia una nuova auspicabile maturità da parte della vasta platea televisiva. Da sottolineare che Iacona paga lo scotto dello spostamento di Presa diretta dalla domenica al lunedì, voluto dal direttore di rete.