Se infatti la conduzione tutta al femminile Ricci l’aveva già sperimentata per una settimana con Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia nel 2005, i velini non li avevamo ancora visti. Tranne qualche vecchia apparizione di Edo Soldo, che ballava gli stacchetti consapevole del suo ruolo di muscoloso senza cervello, con tanto di espressioni buffe annesse.
I casting sono ancora in corso in questi giorni, perciò dovremo aspettare per conoscere i nomi dei fortunati. Ma nel frattempo una domanda ci attanaglia, e cioè: che tipo di creatura sarà il velino? Unto e scivoloso come un culturista? Palestrato come i concorrenti del Grande Fratello? Oppure un ragazzetto fisicato ma non troppo? Insomma: sarà un velino della porta accanto, oppure Ricci avrà deciso di riscattare i 25 anni di attesa femminile in un solo colpo?
E poi: come sarà vestito? O meglio, come sarà s-vestito? Potrebbe indossare una sorta di divisa, con gli stessi indumenti ogni sera; per esempio: papillon, torso nudo e pantaloni neri. Come uno spogliarellista che si rispetti. Perché se in passato c’è chi ha etichettato il “velinismo” con un’accezione negativa, considerando la velina il prototipo della donna oggetto, allora, come minimo, i velini dovranno scatenare le crociate moraliste contro l’uomo oggetto. Con la conseguente possibilità di vedere due ragazzi che, quando l’Espresso li accuserà di essere il simbolo del belloccio senza testa, risponderanno con lo sguardo fisso sulla telecamera per leggere il gobbo scritto da Ricci. Stereotipo equo e solidale per tutti, senza distinzione di genere.
Dopo 25 anni di successi, ma con la necessità di riprendere la leadership nel confronto con Affari tuoi, Ricci tenta di sparigliare le carte; per di più il dibattito sulla questione femminile è al momento caldo, per cui Striscia dà il suo contributo: fuori le diciottenni acqua, sapone e shorts; dentro i ragazzetti. Giustamente; visto che non si riesce ad elevare a livello culturale la concezione della donna, tanto vale abbassare tutto: stacchetti anche per i maschietti e via.
Al di là della facile ironia però, quello che suscita interesse è soprattutto capire che tipo di immaginario ruoterà intorno ai velini. A partire dalla curiosità di sapere se saranno graditi, se il gossip li seguirà, se il pubblico si appassionerà a loro.
Per aumentare il clima di attesa, Striscia ha diramato un ironico comunicato del Gabibbo che si dice contrario ai “velini dalle larghe intese“. E come “maschio” non nasconde il suo poco gradimento per la scelta singolare.
Infine: l’ultima coppia di veline costituita da Alessia Reato e Giulia Calcaterra ha vissuto un anno travagliato, tanto che probabilmente non verrà riconfermata a gennaio, quando si concluderà l’esperimento dei valletti. Esperimento su cui è praticamente impossibile azzardare un pronostico senza aver visto né i volti né come verrà impostato il tutto.
Se però non dovesse funzionare, Ricci potrebbe sempre puntare sull’effetto nostalgia provocato dai primi mesi di programmazione, su quell’ era-meglio-quando-era-peggio che impedirebbe a chiunque di criticare ancora la figura della veline. Si potrebbe giungere persino alla rivalutazione del velinismo al femminile, in quanto fondamentale per la trasmissione.