Il format del cooking show, con il cambio di conduzione è radicalmente cambiato.
La Isoardi ha difeso la sua scelta anticipando che non apporterà eclatanti cambiamenti allo schema da lei è fortemente voluto. Ma la rivoluzione dalla gestione Clerici alla sua avrebbe dovuto essere graduale.
Infatti ci sono degli aspetti che stridono fortemente con lo schema tradizionale del programma consolidato da 18 anni di presenza nel mezzogiorno di Rai 1.
Innanzitutto si è voluta conferire al programma una leggerezza troppo evidente e poco consona al pubblico che a quell’ora è dinanzi al piccolo schermo. La platea televisiva deve abituarsi alla nuova conduttrice che non è la “burrosa matrona” Antonella Clerici, nonostante cerchi di accreditarsi come amante di intingoli e spadellamenti.
Elisa Isoardi non ha l’aspetto della casalinga che a quell’ora abbandona tutto e si dedica esclusivamente al pranzo quotidiano. Sotto questo punto di vista deve farsi accettare dal pubblico. Ma per raggiungere l’obiettivo deve avere un comportamento più affabile è meno distaccato, nonostante l’apparente, ma un po’ forzata complicità, con cui si rivolge ai suoi ospiti e il piacere con cui assaggia e gradisce ogni piatto cucinato dinanzi a lei.
Per fidelizzare il pubblico, la Isoardi deve scrollarsi di dosso l’immagine della giovane donna in carriera abituata a pasti preconfezionati, magari accumulati nel freezer di casa. È questo il primo scoglio che la conduttrice deve superare.
Inoltre, ai suoi fornelli arrivano innanzitutto chef e cuochi spesso poco conosciuti che hanno bisogno di farsi apprezzare dal pubblico nonostante la presentazione di ricette valide dal punto di vista culinario.
Abbiamo notato come siano spariti quei siparietti posti all’inizio di ogni break pubblicitario: una sorta di barzelletta culinaria accompagnava il programma verso la réclame. Battute davvero semplicistiche sul mondo della cucina e risate preregistrate rappresentavano momenti davvero imbarazzanti che gli autori hanno eliminato.
Altro elemento nuovo è la lunga durata del cooking show. Per 18 anni La Prova del Cuoco è iniziata a mezzogiorno. Con l’arrivo di Elisa Isoardi il programma ha avuto una durata maggiore: la cucina si apre alle 11:30 e si chiude alle 13:30 prima del TG1. Sono troppe due ore per un programma di cucina che, alla fine, finisce per perdere il proprio appeal, prescindendo dalla conduzione.
Se tutto fosse rimasto come gli scorsi anni, fra Storie italiane e La Prova del Cuoco avrebbe dovuto esserci un altro programma. E in passato la trasmissione cuscinetto era proprio quella condotta da Elisa Isoardi: Buono a sapersi, che pure aveva un’audience non indifferente.
Rai1 sta facendo di tutto per aiutare La prove del cuoco: tra l’altro, il programma accoglie ogni giorno nella giuria gli esperti culinari, un personaggio noto del mondo dello spettacolo, ovviamente in promozione.
Infine: Andrea Lo Cicero deve ancora trovare il suo posto nel cooking show.