L’idea brillante che ha illuminato le menti dei dirigenti Mediaset è la seguente: i ripetuti successi delle repliche de Il commissario Montalbano hanno dimostrato come sia importante la fidelizzazione del pubblico ad un determinato personaggio, soprattutto se l’appuntamento televisivo ha una scadenza regolare. Il commissario Montalbano aveva catturato il pubblico del lunedì sera, (solo verso la fine si è spostato al mercoledì sera) come Baciamo le mani era divenuto un appuntamento (quasi) fisso al venerdì sera.
Allora niente di meglio che riproporre un altro prodotto di cui sia protagonista la Ferilli insieme alla Lisi. Dopo aver rovistato nei magazzini di Cologno Monzese, finalmente, ecco spuntare l’idea geniale: Le ali della vita. Si tratta di una serie di cui fu protagonista proprio la Ferilli nel ruolo di una insegnante di musica che abbandona Roma e va a insegnare in un collegio di provincia. Il personaggio si scontrava con una suora dalle idee contrapposte a quelle innovative della maestrina. La religiosa era interpretata proprio da Virna Lisi. Così tra la giovane maestrina Rosanna e suor Alberta ovvero la Lisi, scoppia la scintilla dell’antipatia a prima vista. Le due si daranno battaglia cercando ognuna delle alleate nel convento. Il finale naturalmente era e sarà scontato per i nostalgici della tv del 2000.
Infatti, la prima parte della serie risale al 2000. Quindi vedremo una Sabrina Ferilli più giovane di tredici anni e meno “preparata” professionalmente alla recitazione. Un elemento che non predispone bene nonostante Mediaset si attenda ascolti di un certo rilievo. Il tutto sulla base della considerazione: se sono andati così bene tutti gli episodi de Il commissario Montalbano in replica, perchè non provare il medesimo esperimento anche con Le ali della vita?
C’è, però, tra le altre, una grande differenza: Il commissario Montalbano è uno dei prodotti di eccellenza della fiction made in Italy, girata con la professionalità che spinge il telespettaore a non abbandonare il telecomando anche se la trama la conosce a memoria. Le ali della vita è invece una serie molto nazional-popolare, commerciale, con una buona dose di retorica di mestiere. Ingredienti a cui si aggiunge la limitata credibilità della sceneggiatura e della recitazione di un nutrito gruppo di attori.