Cominciano dai due conduttori per una sera, Massimo Ghini e Cesare Bocci: nulla da obiettare, erano sobri ed eleganti in smoking.
Francesca Chillemi: inizia la serata d’apertura con un abito corto bianco e nero, con il taglio in vita segnato da una cintura di pelle nera e la gonna larga. Personalmente non era di mio gusto, ma poteva anche passare. Però… lo stivaletto di pelle nera a tronchetto con tacco alto, che finisce dopo la caviglia quasi sotto il polpaccio, davvero poteva essere evitato. Non le stava assolutamente bene, le ha imbruttito le gambe, perchè quella linea non dona per niente. Punto uno lo stivaletto non è affusolato e, essendo dritto ingrossa la caviglia, punto due quelle fascette sul davanti… non le si addicevano. Per quanto concerne gli abiti successivi, anch’essi sono criticabili per alcuni dettagli, ma si può stendere un velo e accettarli.
Parliamo adesso della giuria, sulla quale il giudizio è abbastanza positivo.
Rita Dalla Chiesa: ormai è un personaggio della stessa emittente che ha trasmesso Miss Italia. Come al solito è sempre garbata e semplice.
Caterina Murino: lei era molto bella, ma mediocre la sua mise; l’abitino di pizzo, immagino sia del grande Brand che ha segnato una moda con questo tipo di abito, ma che ormai hanno copiato tutti, poiché ce ne sono tanti in giro,quindi… nulla di originale.
Lucrezia Lante Della Rovere: lei è sempre giusta e moderna, ma sembra che si siano messe d’accordo per essere tutte in nero.
Massimo Lopez: sempre impeccabile.
Salvo Sottile: vestito di giusto.
Saverio Marconi: lui è informale e lo sappiamo. Ma vestito di grigio chiaro è apparso troppo alternativo per una prima serata televisiva. Questo è forse un dettaglio utilizzato per sottolineare di essere degli artisti?
E, finalmente, parliamo delle Miss concorrenti.
Il costume intero realizzato in lycra di colore canna di fucile metallizzato, non dona a tutte, poi in televisione… sembra strano ma mette in rilievo la pancia, anche se queste ragazze sono piatte senza un minimo rigonfiamento. In più la gonnellina pareo a vita bassa mostra maggiormente l’addome.
Meglio il secondo costume nero delle finaliste, più raffinato e meno baraccone del primo, ma orrenda l’aggiunta di tulle nero che va a coprire di più la parte glutei e la sgambatura, sembra che sia stato creato apposta per rimediare a un errore tecnico. Brutto effetto televisivo.
Giovanna Silvestri: Costume designer & Stylist, dal Cinema alla Televisione al Musical teatrale. Con base a Roma è una delle più acclamate Costume Designer Stylist in Italia; ha lavorato per oltre 30 anni con i più importanti personaggi della televisione nazionale Italiana. Creatrice di look ha progettato costumi di ogni genere, specializzandosi in Abiti da ballo, Musical e Prime TV Show. In procinto di insegnare all’estero, anche ai Cinesi, la scuola di Moda e Costume
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