Il concorrente era arrivato allo scontro finale insieme al violinista Francesco Nicolosi che è stato battuto e si è classificato in seconda posizione. Si è conclusa così, con il solito tripudio del pubblico in studio, un’edizione dello show che non ha convinto del tutto, nonostante il riscontro positivo da parte dell’audience. Intanto, vogliamo sottolineare che la vittoria di Barletti è apparsa scontata forse perchè il suo dar voce a dei pupazzi è una talentuosità per tutta la famiglia. Insomma un modo di fare spettacolo che piace a grandi e piccini. Lui, inoltre, è persino, come personaggio, alquanto simpatico. Suscita la tenerezza di un pubblico trasversale che va alla ricerca di semplicità.
E’ stata proprio questa la molla che ha fatto scattare la corsa al televoto per il ventriloquo, semplice creatura dalle battute abbastanza semplici, talvolta anche scontate che però rappresenta un classico nel mondo del piccolo schermo, fin dagli inizi. Purtroppo, però se è vero che ce ne sono stati tanti di ventriloqui è anche vero che sono spariti abbastanza presto in un universo televisivo sempre più sofisticato e tecnologico. La speranza, per Samuel Barletti è che per lui si possa fare un’eccezione. Intanto il vincitore si farà il classico giro delle sette chiese televisive targate Medaiset, parteciperà ad alcuni programmi come ospite, per poi. lentamente iniziare il percorso all’incontrario se non ci saranno accadimenti determinanti. In effetti anche i vincitori delle precedenti edizioni non hanno poi riscosso tutto quel successo stratosferico che faceva prevedere un programma baciato da un’audiene altissima.
A proposito di ascolti: nelle ultime puntate, pur essendosi attestati su cifre di gran rilievo, hanno fatto registrare un calo rispetto agli inizi. Il motivo è che le performance dei concorrenti erano oramai note e non c’era più quella sorpresa da parte del pubblico che ne ha determinato il gradimento. Insomma, nelle puntate registrate, quelle cioè di selezione, i concorrenti rappresentavano un mondo tutto da scoprire, anche quelli che sono stati, poi, clamorosamente bocciati dalla giuria. Infine: persino i tre giurati Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti, alla fine lasciavano prevedere i loro giudizi. E nulla più aveva il sapore dell’originalità e della sorpresa. Il consiglio, a questo punto, è di non insistere ulteriormente con la formula di Itali’s got talent.