L’arrivo nella scorsa primavera dei tre nuovi direttori delle reti di viale Mazzini avrebbe dovuto dare nuova linfa a palinsesti oramai obsoleti, pieni di repliche, di sequel di fiction e di programmi in onda da oltre 10 anni. {module Pubblicità dentro articolo 2}
È fallito anche il tentativo di avvicinare il pubblico giovane al piccolo schermo. Esperimenti sbagliati anche di docu-fiction rivolti ad un target Under 20 non hanno sortito l’effetto sperato. Tutto langue e marcisce perché non si ha il coraggio di rivoluzionare i palinsesti, sperimentare nuove idee, sostituire i vecchi e obsoleti personaggi con nuovi conduttori, nuovi autori o sceneggiatori che potrebbero incidere positivamente sulla riuscita di un palinsesto.
Rai1 deve fare i conti con una serie di insuccessi dovuti principalmente a scelte sbagliate. La rete è riuscita persino a debilitare la formula vincente di Affari Tuoi sfruttando il game show oltre i limiti, tenendolo in video da settembre a maggio ininterrottamente salvo alcune interruzioni sporadiche. La sovraesposizione dello stesso Flavio Insinna ha dato un ulteriore contributo all’affossamento del gioco che dal prossimo 17 marzo non sarà più nella access prime time di Rai1. Stendiamo un velo pietoso su programmi come “Dieci cose“, “Nemicamatissima” con il suo strascico imbarazzante di polemiche, arriviamo ad una “Domenica In” che nelle mani di Pippo Baudo avrebbe dovuto riconquistare il prestigio e la dignità dei bei tempi passati. Ed invece ci si ritrova con indici di ascolto penalizzanti e con una co-conduzione sbagliata. {module Pubblicità dentro articolo 2}
L’usato sicuro ha sempre imperversato nel 2016. Rai1 lo ha utilizzato anche per la fiction. “Un medico in famiglia” è arrivato alla decima edizione con un brusco calo di ascolti e provocando scontento da parte dei fan per una sceneggiatura che ha penalizzato valori familiari quali la paternità.
La seconda rete non si trova in situazioni migliori. Anche qui una sorta di protagonismo a tutti i costi ha penalizzato programmi come ad esempio “Italia“ di Michele Santoro e “Nemo – nessuno escluso“. La rete non è riuscita a darsi una propria identità, è come se navigasse a vista senza un obiettivo. Tra repliche delle serie americane, spese esagerate per alcuni programmi come Stasera casa Mika, e riproposte di molti programmi già andati in onda, Rai 2 ha trascorso un 2016 assolutamente piatto. E le prospettive per il 2017 non sono migliori.
Il trash è stato uno dei protagonisti principali dell’anno. Senza parlare di “Pomeriggio 5” e “Domenica Live“, il genere ha avuto la sua massima espressione nell’Isola dei Famosi e nella prima di edizione del Grande Fratello vip. Vige ancora a Canale5 la convinzione che bisogna attirare la curiosità morbosa dei telespettatori con risse, grossolanità e scene di sesso. Impossibile dimenticare l’imbarazzo della Isla desnuda che ha tenuto banco per le prime puntate dell’Isola dei Famosi 2016 e che è stata velocemente accantonata quando i vertici di Mediaset si sono resi conto delle polemiche suscitate. {module Pubblicità dentro articolo 2}
I telespettatori hanno visto una Mara Venier, nel ruolo di opinionista, concedere troppo al gossip e alla volgarità, con la benedizione di tutto il contorno di autori e della stessa conduttrice Ilary Blasi.
Situazione non differente per il Grande Fratello vip che ha suscitato polemiche per i racconti hot di Stefano Bettarini ad un incredulo Clemente Russo. Il pugile è stato il più penalizzato ed è dovuto uscire di scena senza che attualmente si sappiano notizie sul suo conto.
Il trash e “il vedo nudo” ha imperversato anche sui canali del digitale terrestre. Un esempio è “Undressed” in onda su NOVE: si è cercato di stimolare l’aspetto più pruriginoso dei telespettatori ponendoli di fronte a due persone sconosciute che devono prima svestirsi, mettersi a letto insieme e successivamente cominciare a conoscersi.
Nello stesso filone si inserisce il reality “L’isola di Adamo ed Eva“ andato in onda sempre sul NOVE (quando ancora si chiamava Deejay TV) con la conduzione di Vladimir Luxuria. Dunque dal “vedo nudo” al nudo integrale: infatti i concorrenti erano completamente svestiti sull’isola dove si svolgeva il reality. Fortunatamente, almeno fino ad ora, il reality non è stato riconfermato.
Il trash quest’anno si è infilato prepotentemente anche a “Ballando con le stelle” grazie alla presenza in giuria di Selvaggia Lucarelli. Abbiamo assistito quasi increduli a liti esagitate tra la blogger e alcuni partecipanti tra cui Platinette e Asia Argento. È stata un’idea degli autori per consolidare gli ascolti e tenere fronte alla concorrenza rappresentata dalla “invincibile armada” di Maria De Filippi, signora incontrastata di Canale 5. {module Pubblicità dentro articolo}
Rispetto al pettegolezzo, sia pur spinto, che ha caratterizzato programmi come Uomini e Donne, la nuova ondata di trash è molto più pericolosa. Paradossalmente i telespettatori hanno assimilato la grossolanità studiata dei rappresentanti dei troni del programma. Nonostante tutto, però, non si sono ancora abituati ad altri tipi di volgarità voyeuristica inseguita con l’unico scopo di stimolare la curiosità morbora di chi è dall’altra parte dello schermo.