La carriera del cantante sardo può essere letta come il percorso a tappe di un personaggio poliedrico o l’avventura disordinata di chi non riesce a trovare la sua strada e le prova tutte.
La verità probabilmente sta nel mezzo, tra le pieghe di un cammino difficile da decifrare. Da febbraio è nel cast di “Ballando con le stelle 12” – come co-conduttore al fianco di Milly Carlucci – e porta il pubblico dietro le quinte attraverso i social media. Per lui si tratta di un ritorno nel programma del sabato sera di Rai 1, visto che era già stato “ballerino per una notte” ed ospite nelle passate edizioni. Eppure, sembra che ci sia arrivato per caso, dopo una rocambolesca serie di eventi. È questo il problema di Valerio Scanu: pare spesso in una condizione temporanea e precaria, mai del tutto a suo agio o trascinato dal fervore del talento.
Valerio si fa conoscere dal grande pubblico con la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, nel 2008. Arriva secondo dietro ad Alessandra Amoroso, ma per lui è come una vittoria. Quell’esperienza gli regala grande popolarità tra i giovanissimi e un contratto discografico con la EMI, a soli diciotto anni. Nel 2009 pubblica “Valerio Scanu”- il suo primo album – e nel 2010 vince addirittura Sanremo con “Per tutte le volte che…”. Sembra l’inizio di una carriera folgorante, da predestinato della musica leggera italiana, ma già in quell’occasione si capisce il suo limite: pur osannato da molti, non riesce a dare l’impressione di avere i numeri per mettere tutti d’accordo sulle sue qualità. “Per tutte le volte che…” diventa una hit, l’album omonimo vende bene e il tour fa registrare numeri di tutto rispetto, però appare ancora legato alla dimensione di Amici, senza lo slancio per maturare ed entrare tra i veri grandi della canzone italiana.
Forse se ne accorge anche la EMI, con cui inizia un periodo di rapporti complicati, fino alla rottura del sodalizio nel 2013. Nonostante ciò, Valerio Scanu pubblica altri due dischi tra il 2010 e il 2012, “Parto da qui” e “Così diverso”: quattro album in quattro anni, una media notevole. Dopo il divorzio dalla EMI, Scanu fonda la sua etichetta discografica per autoprodursi le canzoni e i tour – la NatyLoveYou – ed inizia ad esplorare territori nuovi. Prima youtuber, poi concorrente all’Isola dei Famosi, nel 2015 vince da imitatore l’edizione di “Tale e quale show” di Carlo Conti. Insomma, si gioca la carta del “personaggio” Valerio Scanu.
Lui stesso ammette di aver accettato alcuni ruoli per garantirsi la sicurezza economica per poter investire nell’attività di cantante, ma il problema rimane sempre lo stesso: nessun ruolo in cui si è calato sembra essere la sua dimensione ideale. La conferma è arrivata anche dagli ultimi due album – “Lasciami entrare” e “Finalmente piove” – che navigano tra testi e melodie certamente non memorabili e dalla partecipazione senza grossi risultati a Sanremo 2016.
Valerio Scanu non è più il concorrente di Amici e forse per lui è arrivato il momento di pensare a cosa vuole fare veramente.