I primi a vivere questa grande emozione sono stati gli Ape Escape (gruppi) che hanno cantato “Invisibili”, di cui hanno firmato il testo insieme a Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio mentre la produzione è stata affidata a Garifo dei Two Fingerz. Un pezzo di impatto e grande energia, orecchiabile e – cosa più importante – coerente con l’identità del trio.
L’inedito di Andrea (under uomini) intitolato “Venerdì” è il meno immediato dei cinque: interessante e originale l’aspetto musicale, decisamente meno il testo. Probabilmente anche il pubblico ha avuto difficoltà a capire questa proposta e si aspettava qualcosa di più, infatti il ragazzo è risultato il meno votato della prima manche e per la prima volta è andato al ballottaggio. Sia chiaro però che la direzione intrapresa è corretta sebbene sia ancora da limare, com’è giusto che sia.
“Dimmi che non passa“ è il singolo d’esordio di Violetta (under donne) scritto da Christian Lavoro. Ai casting si era presentata con l’ukulele ed ora la ritroviamo con questo stesso strumento che la sostiene all’inizio del suo cammino da professionista. Il brano è molto leggero, fresco e rispetta il mondo della giovane mantenendone inalterata la raffinatezza. Probabilmente non diventerà una hit, ma quasi di certo non punta neanche ad esserlo visto che si inserisce in un filone che strizza l’occhio al country più che ai tormentoni da classifica.
Aba (over 25) ha presentato “Indifesa”, canzone nata in inglese (e si sente il respiro internazionale del pezzo) per la quale lei stessa ha scritto un testo in italiano. L’interpretazione è stata convincente, ma sicuramente a vincere è la sua voce più che il prodotto in sè.
In chiusura Michele (under uomini) che, a meno di clamorosi colpi di scena, ha strappato il biglietto della vittoria di questa edizione con “La vita e la felicità” di Tiziano Ferro e Sergio Vallarino. Le bellissime parole scritte da Tiziano sono state valorizzate ancora di più da Michele che a dispetto dei suoi 19 anni riesce a raccontare la storia commuovendo chi lo ascolta.
Nella seconda manche Violetta ha dimostrato la propria crescita artistica con una intensa versione personale di “One” degli U2.
Aba ha invece vestito in modo credibile i panni della rockstar Tina Turner per “Nutbush City Limits” e ha dato vita ad una performance che si inserisce nel solco tracciato durante le ultime puntate. Presenza scenica notevole e sicurezza vocale le hanno garantito grandi complimenti da parte dei giudici.
Morgan ha sottoposto Michele ad una vera e propria prova limite assegnandogli “Little wing” di Jimi Hendrix, eppure il risultato è stato soddisfacente per il suo mentore e per i tre colleghi.
Grande festa con gli Ape Escape che hanno fatto scatenare l’arena al ritmo di “Whatever you want” degli Status Quo. Ormai abbiamo rinunciato a capire quello che cantano, tanto il programma è agli sgoccioli per cui ci limitiamo a scuotere la testa e a fare gesti rock con le mani come Simona Ventura.
A sfidare Andrea all’ultimo scontro è stata Aba e il pubblico interpellato dal tilt ha deciso che la quarta finalista di X Factor è la concorrente di Elio. Appuntamento dunque a giovedì prossimo al Mediolanum Forum di Assago per la finalissima di questa settima edizione e per conoscere il nome della nuova popstar della musica italiana.