Gli unici veri vincitori di questa malinconica estate 2017 sono Terence Hill, Amadeus e il grande calcio. Con una piacevole novità arrivata recentemente: la pallavolo in prima serata che è riuscita a catalizzare l’attenzione dei telespettatori a pari merito con le partite di calcio.
Al di là di questi poveri risultati, il solleone sul piccolo schermo ha originato una vera e propria desertificazione televisiva. Dicevamo che uno dei vincitori è Terence Hill. Infatti l’attore è stato protagonista su Rai 1 di ben due repliche: alcune edizioni di “Don Matteo“ andate in onda nel daytime mattutino della rete diretta da Andrea Fabiano e il serial “Un passo dal cielo 3” che invece è stato trasmesso la domenica sera in prime time.
Due prodotti sfruttati all’ennesima potenza che hanno, purtroppo, dimostrato come una semplice replica possa conquistare più gradimento di un programma nuovo come ad esempio la serata di Castrocaro 2017. Lo show, condotto da Marco Liorni e Rossella Brescia, ha rappresentato uno degli esempi peggiori in fatto di qualità per Rai 1. Sullo stesso trend anche la serata dedicata a Lelio Luttazzi: un insieme di semplicismo e di luoghi comuni che non hanno reso un buon servigio al grande artista scomparso.
Amadeus è un altro dei vincitori dell’estate 2017. Il merito, però, va al programma “Reazione a catena” che ha usufruito anche di tre appuntamenti in prima serata. Il gioco sulla lingua italiana è appassionante di per sé e la figura del conduttore, sia pure importante, assume un ruolo minore rispetto all’appeal esercitato dalle “catene musicali” e da “l’intesa vincente” (due dei giochi di “Reazione a catena“).
Altro vincitore è il grande calcio estivo. È stato protagonista sia sulle reti Rai che su quelle Mediaset con risultati estremamente dignitosi e forse anche al di là delle aspettative.I Campionati Europei di pallavolo hanno dimostrato, inoltre, che i palinsesti generalisti non vivono solo delle grandi star del football.
Mediaset in fatto di repliche, non solo di fiction ma anche di show, non è stata da meno. Canale 5 ha riesumato la settima edizione di Ciao Darwin che anche in replica si è presa la soddisfazione di battere la concorrenza di Raiuno. Un esempio per tutti: la riproposizione, su Rai1, di “Laura e Paola“(con Laura Pausini e Paola Cortellesi) ha sempre perso contro la squadra di Bonolis – Laurenti crollando miseramente sotto tutto il trash grossolanamente ridanciano della rete leader di Cologno Monzese. Neanche Massimo Ranieri è riuscito a battere la premiata coppia che ha sempre avuto il predominio di Canale 5. Naturalmente si è trattato di una sorta di guerra tra poveri, o peggio “tra povere repliche” nella quale Raiuno è risultata sempre perdente.
Anche La7 si è adeguata. L’unica novità è stata “In onda“ il talk show condotto da Luca Telese e Davide Parenzo trasmesso tutti i giorni, domenica compresa, al posto di “8 e mezzo” di Lilli Gruber. Ma il programma si è rivelato pieno di défaillance e persino di trash derivanti, troppo spesso, dalla presenza di ospiti abbastanza discutibili. Inoltre, la rete di Urbano Cairo ha proposto serial e polizieschi in replica continua: da “Il commissario Cordier” a “Barnaby“. Un palinsesto completamente vuoto di contenuti e di un minimo di interesse.