La regia e la scrittura hanno evidenziato chiaramente il richiamo a Una mamma imperfetta, la serie che la seconda rete ha trasmesso recentemente in pillole da otto minuti ciascuna. Infatti i personaggi del tv movie erano gli stessi, a comimciare da Lucia Mascino nel ruolo della protagonista Chiara, sposata da dodici anni, madre di due figli, alle prese ogni giorno con i problemi del lavoro, della scuola dei bambini, della casa e del marito. Una giovane donna che, come tante, si divide tra differenti ruoli cercando “la perfezione” in ognuno. La sua valvola di sfogo è una sorta di video diario attraverso il quale comunica le sensazioni della giornata vissuta.
Come avevamo anticipato, la mamma imperfetta nel tv movie si muove in un ambiente completamente differente: i giorni che precedono il Natale. Ma l’impalcatura della pellicola è la medesima della serie. Come le stesse sono le frustrazioni quotidiane qui anche amplificate dalla frenetica corsa alle festività e dalla presenza costante dei figli che girano per casa impazienti di preparare l’albero di Natale o di comprare i regali per i propri amici.
Nel film (durato 90 minuti) la mamma imperfetta è sotto osservazione: a tenerla d’occhio sono proprio i figli che la rimproverano di non aver ancora decorato l’albero e la casa mentre le mamme dei loro piccoli amici, pur essendo donne impegnate nel lavoro, hanno già provveduto. Quel che si evidenzia maggiormente nella pellicola, rispetto alle pillole televisive quotidiane,è il rapporto dei bambini con le rispettive madri. Un rapporto sul quale ci si soffermava di meno a causa degli impegni scolastici e professionali dei bambini e delle loro mamme. Ne è venuto fuori un dialogo più aperto e continuativo che si è svolto in varie fasi, dalla preparazione dei festosi all’andare in giro per regali, fino ad arrivare alla fatidica ricorrenza tanto attesa. Ivan Cotroneo ideatore dell’operazione “Il Natale della mamma imperfetta” ha voluto, in qualche modo, mostrare l’altra faccia delle festività.
La risposta deludente dell’ Auditel è, quasi sicuramente, conseguenza della controprogrammazione di Rai1 che mandava in onda la seconda lagnosa puntata di Così lontani, così vicini. Il ricongiungimento tra familiari separati dal destino ha avuto la meglio sul più semplice ricongiungimento, durante le festività natalizie, di una mamma apparentemente imperfetta con i suoi figli.