Indice dei contenuti
Sanremo 2020, le nostre previsioni. Il Festival è ormai alle porte e cresce l’attesa. Il primo ascolto dei brani porterà ulteriori considerazioni, ma sulla carta la situazione sembra già piuttosto delineata. Ecco una analisi su come si presentano i 24 big in gara e sulle possibilità di vittoria di ciascuno nell’edizione attuale.
Sanremo 2020 nostre previsioni sui cantanti in gara e la possibilità di vittoria
Ecco la nostra previsione sui primi dei 24 Big in gara.
Achille Lauro si trova davanti ad una difficile prova. E’ quasi impossibile che ottenga il successo avuto lo scorso anno sulla scia della novità e del clamore per la sua partecipazione fuori dalle righe alla kermesse.
Alberto Urso è uno dei favoriti, il suo posto sul podio è quasi certo. L’occhio blu conquista le ragazzine, il viso da bravo ragazzo intenerisce le nonne, la sua voce lirica commuove tutte.
Stesso discorso vale per la sua collega Giordana Angi, che – oltre ad avere una splendida voce – ha un’intensità interpretativa da pelle d’oca. Il paragone è forse precoce, ma potrebbe essere l’erede di Mia Martini.
I bambini di un tempo che fu avrebbero detto che Elettra Lamborghini al Festival di Sanremo c’entra “come i cavoli a merenda”, almeno sulla carta. La giovane ereditiera però potrebbe riservare sorprese, visto che in fin dei conti – superati i pregiudizi – le hit ritmate che partecipano alla kermesse sono sempre ripagate dal successo radiofonico.
Anastasio ha vinto X Factor con gran clamore ed è amatissimo dal pubblico del piccolo schermo. Ma riusciranno i suoi testi da pugno nello stomaco a convincere la più ingessata audience di Sanremo?
Elodie non ne sbaglia una, sta inanellando un successo dopo l’altro. Le sue collaborazioni recenti hanno portato a tormentoni indimenticabili e ci aspettiamo un altro brano da ascoltare guardando il mare con un cocktail in mano e la sabbia sotto i piedi.
Diodato è un altro grande favorito di questa edizione del Festival di Sanremo. Ha recentemente regalato all’ultima pellicola di Ozpetek, “La dea fortuna”, una colonna sonora da brividi. Se dovesse proporre un pezzo altrettanto valido, la vittoria è quasi certa.
Sanremo 2020 previsioni sugli altri Big
Enrico Nigiotti e Francesco Gabbani sono due grandi punti interrogativi. Entrambi hanno avuto molto successo in passato, ma hanno alternato alti e bassi nei consensi. Molto dipenderà dalla forza dei loro brani.
Irene Grandi porta a Sanremo un pezzo firmato da Vasco Rossi, il che – sulla carta – la piazza già tra i favoriti.
Junior Cally è il più atteso e controverso dei cantanti di questa edizione del Festival. La sua partecipazione è stata fortemente contestata da pubblico e critica a causa di alcuni testi violenti e misogini scritti in passato. I contenuti dei suoi brani sono ritenuti immorali e diseducativi e francamente è difficile immaginarlo sul palco dell’Ariston. Il rapper si è però scusato ed ha premesso che la canzone che porterà in gara toccherà temi politici e non avrà nulla a che fare con i vecchi brani. La questione è spinosa, Cally non avrà vita facile durante la kermesse.
Anche Le Vibrazioni hanno davanti a loro un percorso tortuoso, ma per motivi ben diversi. Francesco Sarcina, frontman della band, è stato protagonista di alcuni gossip in seguito alla fine del suo matrimonio con Clizia Incorvaia. Secondo lui, l’ex moglie lo avrebbe tradito con il suo migliore amico (e testimone di nozze) Riccardo Scamarcio; lei racconta di non averlo tradito e di essersi scambiata un solo bacio con l’attore, ma dopo la fine del matrimonio. Ora che Clizia è nella casa del Grande Fratello Vip, non sarà facile per Sarcina – e Vibrazioni al seguito – fare lo slalom tra domande scomode e pungenti sulla vita privata. C’è il rischio che si distolga l’attenzione dalla loro musica.
Levante è eterea, ha personalità, stile. I suoi pezzi non sono mai banali. Sarà una ventata d’aria fresca sul palco dell’Ariston.
Marco Masini promette un grande ritorno. Chi ha ascoltato il brano in gara dice che è all’altezza dei suoi pezzi storici.
Bugo e Morgan portano a Sanremo il loro “manifesto contro il perbenismo e l’ipocrisia” , un brano che sprona ad essere sinceri, con se stessi e con gli altri, ed a mostrarsi per come si è, ad essere autentici. A Morgan possono essere mosse molte critiche, ma gli va riconosciuto il merito di averci sempre “messo la faccia” e di aver mostrato ogni sfaccettatura di sé.
Sanremo 2020 previsioni per i restanti cantanti in gara
Michele Zarrillo è un veterano del Festival, la prima volta salì sul palco dell’Ariston nel 1987. Riceverà consensi e apprezzamenti perchè il suo brano sarà emozionante come di consueto, ma non pensiamo possa gareggiare per il podio.
Piero Pelù porterà il suo incontenibile carisma sul palco dell’Ariston. Da lui dobbiamo aspettarci il rock, senza dubbio, ma stavolta c’è anche molto sentimento. Pelù ha infatti annunciato che al Festival canterà una favola dedicata al suo nipotino. Lacrime in vista?
La partecipazione a Sanremo di Paolo Jannacci sa di riscatto morale. Suo padre è stato un grande musicista, ma non sempre – in televisione – ha ricevuto l’onore che gli spettava. Oggi Paolo, pianista eccellente, segna un passo importante nel suo percorso. Possibile premio “Sergio Endrigo” (quello attribuito dall’orchestra) o premio della critica “Mia Martini”.
Rancore è stato coprotagonista di una delle esibizioni più intense dello scorso Festival, quella di Daniele Silvestri. I due avevano cantato “Argentovivo”, una storia di difficoltà e sofferenza. Ci aspettiamo anche stavolta contenuti impegnati.
Riki è uno dei più attesi dal pubblico. Fino ad ora le sue canzoni hanno fatto sognare l’amore alle adolescenti (e non solo), ma il brano che porta a Sanremo ha un sapore malinconico. Riki ci parla di una relazione che volge al termine, quella dei suoi genitori. Pezzo da ascoltare prima di giudicare.
I pinguini tattici nucleari sono il gruppo alternativo che a Sanremo porta brio e conquista le folle. Il successo è assicurato, ma il rischio è che sia un fuoco d’artificio come nel caso de Lo Stato Sociale, sovraesposti per il periodo successivo alla vittoria e poi tornati alla loro nicchia. Sarebbe davvero un peccato.
Raphael Gualazzi porterà i suoi virtuosismi musicali e la sua simpatia sul palco dell’Ariston. Non tra i favoriti, ma sicuramente tra i più bravi.
Rita Pavone e Tosca sono i grandi ritorni al Festival. Cosa aspettarci da loro davvero non lo sappiamo. Potrebbe essere un grande successo o un grande flop.