Naturalmente la lista delle polemiche è ancora lunga, si inizia con i malumori di Luciana Littizzetto che, sembra, non abbia gradito i troppi comici presenti in varie serate sul palcoscenico dell’Ariston e si continua con la scarsa simpatia di cui gode Fabio Fazio tra i principali conduttori della prima rete. Ma le polemiche riguardano anche e soprattutto la quasi totale assenza di super ospiti internazionali per motivi di spending review e l’affollamento di personaggi italiani che saliranno e scenderanno frettolosamente sul palco, quasi senza dare un senso alla loro presenza.
Ma iniziamo dalla polemica di Anna Oxa. E’ singolare che L’Arena, per varie domeniche consecutive, l’abbia ospitata consentendole di accusare gli organizzatori della kermesse e di gettare ombre sulla loro deontologia professionale. Verrebbe quasi da pensare che la Oxa possa essere servita a Rai1 per boicottare in qualche modo il Festival e lo stesso Fazio. Ma Fazio è stato voluto fortemente proprio dall’attuale direttore di Rai1, Giancarlo Leone che all’epoca della nomina era responsabile dell’intrattenimento Rai. Dunque un’ambivalenza comportamentale che desta sospetti. A ciò si aggiunga che il tormentone della Oxa è oramai divenuto irritante, visto il numero di trasmissioni di cui è ospite. Molti artisti, ben più blasonati, sono stati fatti fuori nella lunga storia della manifestazione sanremese. Se ne faccia una ragione, dunque, e finalmente si ritiri in buon ordine.
Da quel che ci risulta, inoltre, sembra che la Littizzetto non voglia interagire con nessuno dei comici in arrivo, da Neri Marcorè a Claudio Bisio, ma soprattutto eviterà accuratamente Maurizio Crozza. Non è certo soddisfatta di avere così tanti colleghi con cui poter essere paragonata. Quindi avrà i suoi spazi e poi si ritirerà in dignitosa solitudine. Tra l’altro è anche irritata perchè è stato pubblicato il cachet di 350 mila euro lordi che intasca per la sua partecipazione alla manifestazione. A Fazio invece, sono stati consegnati 600mila euro, cifra sempre al lordo. Il conduttore, inoltre, lamenta una pesante stanchezza per il gran lavoro che la preparazione del festival comporta. Al punto da ammettere che la manifestazione la si dovrebbe condurrre quando si hanno meno di trent’anni.Viene in mente Pippo Baudo che ne è stato al timone da ultrasettantenne.
Il discorso degli ospiti internazionali è davvero scottante. Non si son trovati neppure personaggi in promozione, come accadeva in passato. Quindi si tenta di fare le nozze con i fichi secchi, e i fichi secchi sarebbero gli ospiti italiani di cui è stata letteralmente infarcita tutta la settimana. Al punto che fino all’ultimo ci sono stati problemi di collocazione. Fazio & company si sono rivolti a tutti: da Mediaset a Sky, passando per il mondo del cinema. C’è da chiedersi cosa farà questa marea di personaggi che non ha avuto il coraggio di rifiutare l’invito a salire sul prestigioso palcoscenico dell’Ariston.
Infine: quest’anno non tutte le trasmissioni Rai si trasferiscono in blocco nella cittadina della riviera. A parte la spending review, Fabio Fazio sembra non essere molto simpatico a parecchi conduttori che, tradizionalmente, in passato, si sono spostati in blocco a Sanremo.
Insomma, la sensazione della vigilia è che il Festival, nato con aspettative mega-galattiche, abbia dovuto, man mano ridimensionare le proprie pretese. E abbia cercato di assoldare personaggi nostrani nella convinzione, sbagliata, che la folla di Vip a basso costo possa far aumentare la sospirata audience.