Giuliano Palma ha avuto il compito di dare il via alla serata con “Così lontano”, pezzo che si conferma inferiore ad altri della sua carriera e troppo ricalcato sulla falsa riga di “50mila”.
Noemi rende giustizia alla sua “Bagnati dal sole”, limitando le imprecisioni e restando più concentrata a differenza delle altre sere in cui si distraeva salutando il pubblico.
Ron, pur dimostrando ancora una volta di essere un ottimo professionista, temiamo non verrà ricordato a lungo per questa “Sing in the rain”.
“Controvento” di Arisa è l’esempio di come, a volte, un brano possa migliorare ascolto dopo ascolto. Arrivata alla terza esecuzione, la canzone rivela del tutto le sue qualità di semplice ballata pop.
Per chi ancora non lo avesse capito “Nel tuo sorriso” di Francesco Sarcina è dedicata al figlio Tobia. Diciamo che alla famosa Giulia di “Dedicato a te” era andata meglio.
Se fino a pochi giorni fa erano dati come probabili ultimi classificati, in queste serate i Perturbazione hanno smentito i pronostici conquistando l’affetto di buona parte del pubblico. “L’unica” è orecchiabile e ironica. Speriamo che per loro Sanremo sia un importante trampolino per una carriera alla luce del sole.
Abbiamo dovuto aspettare la serata finale, ma finalmente Giusy Ferreri ha portato a casa una buona prova vocale di “Ti porto a cena con me”. E visto che anche l’occhio vuole la sua parte, abbiamo apprezzato il look adottato per l’occasione.
Francesco Renga come al solito regala un’ottima esecuzione di “Vivendo adesso”: ciò non toglie che non si tratti della miglior canzone in gara.
Renzo Rubino (“Ora”) anche questa sera non si è risparmiato, mostrando di essere a suo agio tra i Campioni.
Antonella Ruggiero come al solito non lascia indifferenti. Eccellente interpretazione di “Da lontano”. Altri commenti sarebbero a questo punto superflui.
“Liberi o no” di Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots risulta più convincente nella studio version. Resta comunque apprezzabile l’inedito esperimento proposto sul palco dell’Ariston.
Cristiano De Andrè mantiene l’alto livello delle scorse serate. “Il cielo è vuoto” è una delle più applaudite anche in sala.
L’ultimo a esibirsi è stato Frankie Hi-nrg MC con “Pedala”. Abbiamo pedalato per quattro giorni, ora vogliamo riposarci.
Il momento delle premiazioni riserva qualche sorpresa: i Perturbazione hanno vinto il Premio Sala Stampa Radio Tv Web, Cristiano De Andrè il Premio della Critica e il miglior testo. Vincitrice del 64° Festival di Sanremo è Arisa. Secondo posto per Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots; terzo Renzo Rubino.