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Katia Ricciarelli a rischio squalifica dal Gf vip 6. Un’edizione che, se non convinceva all’inizio a causa di un cast deludente ed incapace di creare dinamiche, lo é ancora meno oggi per gli scontri verbali e offese di tutti i tipi, restituendo immagini di una televisione sempre più scadente.
Katia Ricciarelli al Gf vip: le parole di Selvaggia Lucarelli
La cantante lirica conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per le sue esibizioni nei più importanti teatri e palcoscenici del mondo, ha scelto con generosità di mettersi in gioco e accettare l’invito di Alfonso Signorini di far parte del cast della sesta edizione del reality show di Canale 5.
La soprano aveva già in passato partecipato a programmi del genere, come La Fattoria nel 2006. La sua permanenza in gioco fu segnata da numerose polemiche per epiteti e frasi pronunciate nei confronti di altri concorrenti.
Tra le tante anche contro Selvaggia Lucarelli, che proprio nei giorni scorsi ha ricordato in alcune Instagram stories il comportamento assunto dalla cantante durante il reality e le offese ricevute dalla stessa.
La giornalista ha dichiarato di non essere sorpresa per l’atteggiamento arrogante e volgare di Katia Ricciarelli al Gf vip. Le tante critiche che ci sono in giro, l’hanno aiutata a sbloccare un ricordo cioè quello de La Fattoria del 2006.
Lo scivolone di Katia Ricciarelli a La Fattoria
Selvaggia era alle sue prime esperienze in tv, una semi-sconosciuta tra personaggi molto noti (Montano, Arca, Mattera, Marcus Schenkenberg, Petrarolo, Fabiani…). Il suo ricordo di Katia Ricciarelli è quello di una donna prepotente, misogina, civettuola con gli uomini e ostile con le donne.
Le due non riuscirono ad intendersi mai e gli scontri furono quotidiani. “Mi invitò a fare la madre anziché cercare di far carriera. Erano altri tempi, nessuno si indignò” ha detto la giornalista. Dopo 16 anni la situaione non sembra essere cambiata tanto per la Ricciarelli che da ‘Katia nazionale’ è passata ad essere ‘Katia della discordia‘. Almeno al GFVip.
Atteggiamenti e comportamenti che non sembrano essere modificati, anzi forse, per alcuni, perfino acuiti. Una durezza crudele, la sua, che improvvisamente emerge e prende il sopravvento, e che ad alcuni fa pure molta tenerezza.
I più sono invece molto critici e caustici nei confronti dell’ex moglie di Pippo Baudo, che in talune occasioni, probabilmente a causa dello stress accumulato per la forzata convivenza da quasi 4 mesi, ha perso i freni inibitori, regalando perle di cattiveria per alcuni suoi coinquilini.
Gli scivoloni di Katia Ricciarelli al Gf vip
A pochi giorni dall’inizio del reality la cantante si era lasciata andare a delle imprecazioni, che in tempi passati sarebbero costate la squalifica immediata dal reality. Non contenta di ciò la soprano aveva apostrofato Alex Belli come “ricch***” per una camicia appariscente.
Davanti a Manuel Bortuzzo, l’ex nuotatore costretto su una sedia a rotelle ( a causa di uno scambio di persona durante una sparatoria, nel 2019, in cui rischiò la vita), Katia Ricciarelli ha dato delle “paralitiche” alle tre sorelle principesse Selassié.
E sono proprio le Princess a ricevere ‘offese’ di ogni genere. Tra le ultime un “Carogna” detto a Lulù, che si è aggiunta a ‘scimmia’ e ad un “vai a studiare al tuo Paese”. Indimenticabile poi il gestaccio dell’ombrello fatto dalla soprano all’indirizzo delle sorelle.
Le battute di Katia Ricciarelli non si concentrano solo sulle discendenti del Negus etiope. Ma sono rivolte anche nei confronti di Miriana, che ha dovuto fare i conti con i commenti della cantante sul suo essere madre. Uno stato che mal si concilierebbe – a detta della Ricciareli – con le conoscenze che la showgirl ha intrapreso con alcuni concorrenti del reality come Biagio D’Anelli e Nicola Pisu.
Katia Ricciarelli omofoba?
Questo è il sentimento di Imma Battaglia, compagna di Eva Grimaldi, che ha avuto degli scontri nella Casa proprio con la cantante lirica per futili motivi.
“Quello che non mi piace è la disattenzione verso il linguaggio parlato e non. E anche il tono” aveva affermato la paladina dei diritti LGBT.Quindi aveva aggiunto:” Il Grande Fratello è trash e volgare, ma se un uomo fosse stato al posto della Ricciarelli e avesse utilizzato questo tipo di espressioni verso una donna concorrente, io sono certa che probabilmente sarebbe stato espulso. Quando la violenza arriva da un’altra donna non deve passare inosservata. Sono convinta ci sia anche un po’ di omofobia interiorizzata”.
Nelle ultime ore un altro scivolone di Katia nei confronti di Giacomo Urtis, etichettato come “donna” dalla concorrente. Da mesi ormai il popolo del web chiede a gran voce la squalifica immediata della Ricciarelli.
Perché Codacons e Moige non intervengono?
In rete c’è chi si appella al Codacons (che per molto meno querela Fedez) o al Moige a tutela dei telespettatori e specialmente dei giovani, che, numerosi, seguono questo programma. E l’inerzia con cui si sta trattando il caso, se da un lato sorprende, dall’altro inquieta non poco.
Anche in considerazione del fatto che nel 2006 proprio il Codacons boccia il comportamento della cantante a La Fattoria. Nella nota del Codacons del 2006 si legge su Katia: “La peggior concorrente de la Fattoria…si è distinta per arroganza, presunzione e mancanza di rispetto verso le concorrenti apostrofate come nullità, sceme e galline con accuse che variano dalla vita lavorativa a quella privata”.
Un brutto esempio di arroganza gratuita che però siamo obbligati a vedere, sopportare, tollerare. Perché?
Katia Ricciarelli: immagine di un’Italia reale
Nonostante i tanti sforzi fatti nel nostro Paese per comportamenti sempre più virtuosi e sempre più politically correct anche in tv, Katia, piaccia o no, nella sua schietta crudeltà è forse la più vera e autentica concorrente del GF Vip.
In questi scivoloni alcuni leggono l’immagine di un’Italia restia al cambiamento, ancorata ai preconcetti, profondamente razzista e ancora molto ignorante in tema di parità di genere.
Stanno tutti a criticare e puntare il dito contro Katia per le sue perle di cattiveria, ma quanti sono gli italiani che ancora oggi la pensano come lei? Forse, più che Katia, dovremmo occuparci di questo.
Un’Italia che esiste e con cui dobbiamo fare i conti, nella vita reale come in tv. Il Grande Fratello Vip in fin dei conti è un cross-pollination di storie, tutte diverse tra loro, che convivono in un unico racconto.
Non monocromatico, ma variopinto. Una complessità ricca di contrasti. Storie diverse, personaggi differenti, che come i fiori, anche se diversi, nessuno può arrogarsi di dire che non sono adatti e belli.
Katia, come ognuno di noi, è frutto del suo tempo, delle sue esperienze, delle sue gioie e dolori, della sua vita. Ogni persona, seppur diversa, è indispensabile per la creazione di una community, una sorta di giardini immaginari dove i legami e le interconnessioni uniscono le tante sfaccettature. E tutto questo è anche il Grande Fratello Vip. Che piaccia o no.