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Venerdì 16 dicembre, in prima serata su Rai 1, si disputa la finale di Sanremo Giovani 2022. La competizione è condotta da Amadeus, che ricopre anche il ruolo di direttore artistico.
Sanremo Giovani 2022, chi sono i finalisti
A Sanremo Giovani 2022 partecipano dodici finalisti. Tra loro i Colla Zio e Fiat 131, che portano sul palco le hit Asfalto e Pupille. Presenti Will e Shari, interpreti de Le cose più importanti e Sotto voce. Gianmaria canta La città che odi, mentre Sethu esegue Sottoterra.
Nel cast della finale di Sanremo Giovani 2022, poi, ci sono Giuse The Lizia, Mannini e Mida, che presentano rispettivamente Sincera, Mille porte e Malditè. Romeo & Dril portano sul palco Giorno di scuola, mentre Noor interpreta Tua Amelie. Infine la diretta è arricchita da Olly e la sua Anima balla.
Il nuovo regolamento dà più spazio ai giovani
Amadeus, presentando il cast di Big della prossima edizione del Festival di Sanremo, ha annunciato che nel circuito della gara principale accedono ben sei partecipanti di Sanremo Giovani 2022. Numero raddoppiato rispetto allo scorso anno. Il conduttore e la Rai, con questa scelta, hanno dimostrato di credere molto in quelle che, fino a qualche anno fa, erano chiamate Nuove Proposte.
La decisione di dare maggior spazio sull’Ariston ai vincitori di Sanremo Giovani 2022, seppur coraggiosa, è il frutto degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni. Limitandosi agli ultimi tempi (senza tornare, dunque, ai casi di Giorgia, Laura Pausini ed Eros Ramazzotti degli anni ‘90 ), da Area Sanremo sono stati lanciati alcuni dei cantanti oggi più amati e ascoltati nel nostro paese. Lo scorso anno il successo è arrivato per Tananai, poi protagonista dell’estate grazie ai singoli La dolce vita e Abissale.
È Sanremo Giovani l’unico vero talent rimasto in Italia?
Ma Tananai non è che l’ultimo esempio di artisti la cui carriera ha svoltato grazie a Sanremo Giovani. Nel 2019 sono stati lanciati tra i cantanti Leo Gassman (tra i Big del Festival 2023) e gli Eugenio in Via di Gioia. Nell’edizione del 2018 è toccato a Mahmood, capace successivamente di trionfare due volte nel circuito dei Campioni (con Soldi e Brividi). Nel 2017, invece, ha ottenuto la notorietà Ultimo, in estate protagonista di un Tour negli stadi con centinaia di migliaia di spettatori. Tornando più indietro nel tempo spiccano altri nomi celebri, ad esempio Rocco Hunt (2014), Francesco Gabbani (2016) e Raphael Gualazzi (2011).
Alla luce di questo, una riflessione è più che lecita. Sanremo Giovani, infatti, è oramai il principale (se non l’unico) talent rimasto in Italia capace di lanciare artisti nel mondo discografico. Il genere, nel nostro paese, è decisamente affollato. Il primo fu Amici di Maria De Filippi, seguito negli anni da molti altri (su tutti X Factor).
Al di là di qualche eccezione (come Emma Marrone, Alessandra Amoroso e Marco Mengoni), nel passato più recente i concorrenti provenienti da tali programmi hanno sempre avuto bisogno del palco di Sanremo per ottenere la consacrazione popolare (e discografica). Tanti hanno seguito questo percorso negli ultimi anni (come Elodie e i Maneskin) e tale fenomeno si ripropone con forza anche il prossimo anno, con la presenza dell’ex Amici LDA tra i Big e dell’ex X Factor Gianmaria a Sanremo Giovani 2022. Ben venga, dunque, il maggior spazio dato ai giovani.